Vantativinne
Il libro di Franco Laratta che racconta la storia di tanti giovani calabresi che ce l’hanno fatta, presentato all’Unical
“Vantativinne”, storia di tanti giovani che ce l’hanno fatta.
Tantissimi i giovani universitari, ma anche tanti fuori dall’Università della Calabria. Ieri l’anteprima dell’ultimo lavoro di Franco Laratta, Vantativinne , che racconta la storia di tanti giovani calabresi che stanno emergendo, che riescono a realizzare i loro sogni in una terra difficile. Una dopo l’altra, sono vite raccontate con ammirazione e orgoglio (da qui il titolo: Vantativinne): giovani chef, artisti, imprenditori, architetti, fotografi, musicisti, giovani e già affermati tenori. Sono ragazzi calabresi tra i venti e i trentanni che sono riusciti a realizzare i loro sogni con le loro mani, quasi sempre senza alcun aiuto pubblico, alcuni addirittura ignorati se non ostacolati . Di ognuno di loro si raccontano gli inizi, e le strade percorse per arrivare al successo.
Gli unici due che non sono esattamente giovani, dei quali si raccontano le loro storie di straordinario valore, sono Giovambattista Spadafora, “ l’orafo delle madonne, che ha riprese e rilanciato alla grande l’antica storia della sua famiglia, riuscendo ad arrivare ad incontrare perfino cinque papi, ma rimanendo un artista umile e popolare.
E poi Tony Brusco, dal 1955 negli Stati Uniti, partito da Paola per sfuggire alle miserie e ai drammi di una società poverissima, per divenire un imprenditore di grandissimo successo.
Una vita da emigrato, quella che Tony Brusco, ha raccontato ieri all’Università della Calabria davanti a circa un centinaio di ragazzi, che lo hanno ascoltato in silenzio e a tratti anche commossi da una storia lungha e da quella vita straordinaria.
Poi è emerso forte l’orgoglio tutto calabrese di Brusco:
«La Calabria è la terra più bella del mondo. E i calabresi all’estero vengono invidiati da tutti, perché sono i migliori. Ma voi “Vantativinne”! »
Nel pomeriggio Tony Brusco, accompagnato da Franco Laratta, è stato ricevuto dal magnifico rettore Unical Gino Crisci, con il quale si è parlato molto di Calabria, di università, del futuro di questa terra.