Un filo sottile unisce la Calabria e la Tunisia
L’amministratore Ismea, Franco Laratta, ha incontrato il vicegovernatore di Tunisi, Kaneohe Saoudi, nella nostra regione per partecipare al “Premio Letterario Caccuri”
«La Tunisia non è affatto lontana da noi. Molte cose legano Tunisi e la Calabria, i nostri giovani e i ragazzi tunisini, la produzione agricola, lo sviluppo ordinato» ha detto Franco Laratta, amministratore Ismea. L’incontro informale con il vicegovernatore di Tunisi (capitale della Tunisia), Kaneohe Saoudi, in Calabria per partecipare al “Premio Letterario Caccuri”. Con lui un caffè fuori dal protocollo ma molto positivo. Nel fresco della Sila, si è parlato di vari argomenti, ma soprattutto dei temi legati alla produzione agroalimentare, della siccità che sta colpendo una vasta area del Mediterraneo, degli scambi culturali con protagonisti i nostri giovani. «La Tunisia cerca la pace e lavora per lo sviluppo», ha detto il governatore Kaneohe Saoudi, invitando Franco Laratta per l’autunno a Tunisi per incontrare alcuni imprenditori del comparto agroalimentare e le competenti figure istituzionali. Al governatore è stato fatto dono del volume “Miseria e Nobiltà’, un viaggio nella politica italiana degli anni ultimi dieci anni.