Troppo fango sulla politica
Da Il Quotidiano di Giovedì 23 marzo 2006
Sullassassinio di Franco Fortugno, uomo onesto e perbene, esponente di punta della Margherita calabrese, deve essere fatta piena luce. E al piu presto, come chiede giustamente la vedova del vicepresidente del Consiglio regionale. Devono essere individuati i mandanti e assicurati alla giustizia. Al piu presto, perché
Ma a chiedere che si faccia presto ad individuare i mandanti dellassassinio Fortugno sono soprattutto i calabresi onesti, così come gli uomini politici puliti e perbene, quelli che lavorano nelle istituzioni e che sono esenti da ogni dubbio e da qualsiasi sospetto.
Il fatto che si dica da settimane che vi sia una pista politica dietro quel terribile fatto di sangue, non fa altro che gettare tonnellate di fango su tutta la politica calabrese, coprendo e macchiando tutti indistintamente. Mi sento di poter chiedere alla Magistratura calabrese, alle Forze dell Ordine, a quanti indagano da mesi sulla morte di Fortugno, di fare subito chiarezza. Non possiamo affrontare un campagna elettorale così delicata per il futuro della Calabria e dellintero Paese, in un clima di sospetti, veleni e pesanti allusioni. Non possiamo accettare che la gente ci guardi come se ognuno di noi fosse colpevole; non è ammissibile che si dica che si conoscono i nomi dei mandanti, che si tratta di un delitto politico, che Fortugno è stato ammazzato dalla politica, senza che tutto questo abbia un riscontro e una prova che può accertare solo e soltanto la magistratura che indaga. Diversamente si fa un danno enorme non solo alle istituzioni democratiche e alle tantissime persone oneste che vi sono impegnate, ma anche allintera Calabria.
Il Consiglio regionale è da settimane offeso e deriso (ci sono 11 consiglieri regionali indagati, sono stati ritirati i passaporti a 5 consiglieri regionali, i mandanti sono nelle istituzioni); in tutta
Ma fatto il danno, bisogna correre ai ripari. Quindi lappello alla Magistratura: si faccia presto, si rivelino subito i nomi dei mandanti, si faccia chiarezza, si metta la parola fine a questo castello di insinuazioni e sospetti senza fine. Si assicurino i responsabili alla giustizia. In quel momento
Franco Laratta