Ciao Franco, sono Mina!
Mina? Ma dai…chi sei…è uno scherzo

La voce è di una ragazza molto giovane, non può essere Mina. Certamente uno scherzo. Ho attaccato.
Altro squillo: “Franco….. ma sono Mina, dai”!
Non ho mai parlato pubblicamente di quella telefonata, perché conosco l’assoluta riservatezza che Mina si è imposta da quando nel 1978 decise di smetterla con le uscite pubbliche. Lontana da tutto e da tutti.
Inaccessibile, fuori da ogni palcoscenico, comunque attivissima come ‘voce’, la voce più bella del mondo!
“Franco, sono Mazzini, Mina Mazzini”!
Ero sulla Frecciarossa Paola-Roma, a pochi minuti da Termini.
Si sa che lei chiama al telefono gli amici, i giovani artisti, è intervenuta in diretta, in piena notte, ad una radio, anche ad una trasmissione tv per salutare Fausto Leali.
Lei quella rivoluzionaria interprete che “Louis Armstrong definì “la più grande cantante bianca del mondo”; la voce irraggiungibile che Frank Sinatra corteggiò a lungo perché si esibisse “almeno una volta negli Stati Uniti”; quella che per Fabrizio De André “ha la musica nel Dna, le evoluzioni vocali, bassi, picchiati, i grappoli di note, le vengono naturali come se dovesse parlare. E’ il talento: conoscere prima di sapere”.
Mina ha un’estensione vocale di tre ottave e servendosi del falsetto riesce a salire di quasi tre toni, per cui la sua estensione vocale si comporrebbe di ben 40 semitoni.
Generosa e curiosa, attenta ai giovani, segue l’evoluzione della musica in tutto il mondo. E vola avanti, avanti.
Lo scorso mese di dicembre sono stato invitato da Massimiliano Pani, musicista, produttore e figlio di Mina, al Conservatorio musicale “G.Verdi” di Milano, per l’anteprima nazionale del CD “Mina Fossati”, un capolavoro di 11 inediti che la coppia interpreta con un’eleganza fuori dal tempo. Un disco raffinatissimo che conquista e convince, in un’epoca in cui nessun altro avrebbe mai portato al successo un lavoro di così straordinario valore musicale. “Avanti, lei è sempre avanti di almeno 10 anni”, disse quella sera Fossati, raccontando come l’idea di Mina di fare un disco insieme lo ha spaventato all’inizio, ma poi è venuto fuori un lavoro di superba qualità.
In oltre sessant’anni di luminosissima carriera, dopo aver venduto circa 200 milioni di dischi nel mondo, si conferma, con i suoi 80 anni, una delle migliori voci del panorama internazionale. Ma per molti è “la voce più bella del mondo”.
Non tutti lo sanno, ma lei ha inciso un intero album di musica sacra (in latino!), ha reinterpretato il melodramma di Puccini, ha riletto i classici napoletani, l’America degli anni ‘50, il Sud America, il rock, divinamente il jazz, il pop, perfino il reggae, ha duettato con Celentano, Fiorello, Cocciante, Giorgia Manuel Agnelli, con rapper come Mondo Marcio, ha lanciato De Andrè, ha cantato Modugno, Sinatra, Battisti, Jannacci, ha trionfato con Celentano, negli anni ha cantato brani perfino in turco, tedesco , portoghese, mentre in Giappone negli anni ‘60 viene eletta “migliore artista internazionale”.
“Ciao Franco, quando vieni a Lugano prendiamo un caffè “, mi disse Mina al termine di quella telefonata, mentre il treno era già arrivato al binario 11 di Roma Termini. Era qualche anno fa, lei aveva sentito al Tg la notizia della possibile sua nomina a senatrice a vita (ero tra i primi proponenti con Santo Versace). Un modo speciale per riconoscere e celebrare un vero e proprio monumento nazionale. Lei, al telefono, si è detta molto meravigliata, sorpresa, e rideva tanto, era molto allegra e stupita. Poi la cosa non si realizzò per diversi motivi, anche perché sapevamo tutti che lei, già nominata Grande Ufficiale dal presidente Ciampi, non sarebbe mai venuta in parlamento. Non ci pensava proprio.
A Lugano sono stato diverse, ho sempre visto il figlio Massimiliano Pani, al quale mi lega una bella amicizia da tantissimi anni. Ma ogni volta ho sperato di…. non incontrarla! Perché un mito, una leggenda, deve rimanere tale. Deve continuare ad occupare quel posto esclusivo, lontanissimo dalla banale quotidianità. Il posto dei miti è l’angolo dei grandi, e deve essere irraggiungibile, intoccabile.

Buon compleanno Mina.
Colonna sonora della nostra vita.
E come diceva Fellini: “Mina ha la faccia della luna. Gli occhi sono dolci e crudeli. La bocca chiama dal cielo le comete: basta un fischio”.