Solo la Calabria può salvare la Calabria
Se la Calabria credesse di più in sé stessa, nel suo immenso patrimonio naturale, nella forza delle sue ricchezze quasi completamente ignorate dagli stessi calabresi.
Se la Calabria sapesse che è seduta su un tesoro immenso fatto di bellezza, arte, cultura, storia, natura, agricoltura.
Se la Calabria sapesse che qui, lungo i boschi silani, che si respira l’aria più pulita del mondo, che gli americani hanno scelto la cucina calabrese come la migliore d’Italia, che il suo mare è una forza della natura, che le sue tradizioni culturali non sono seconde a nessuno, che qui, e solo qui, nascono e si producono il bergamotto e la cipolla rossa di Tropea, e che le sue eccellenze agroalimentari sono considerate tra le più buone e genuine del mondo. I calabresi devono capire che è la Calabria che salva la Calabria, e nessun altro; che sono i calabresi i soli protagonisti del riscatto di questa terra, e nessun altro.
P.s. Stamane sono stato a Lorica, nel meraviglioso Parco nazionale della Sila. Una località eterea, sospesa su un lago di un fascino inimitabile, abbracciata da boschi incontaminati, lontana dai grandi flussi turistici. Dopo un bel giro in bici sul lungolago, mi sono fermato sul terrazzo del Centro di canottaggio, con una spettacolare vista lago, un panorama fra i più incantevoli al mondo. Sono rimasto a lungo ad ammirare quel panorama, a leggere, per poi gustare un caffè con un cornetto integrale. Alla fine, dopo oltre un’ora ho pagato 2 euro! Ditemi in quale altra località d’Italia si spende di meno. In Calabria quasi ovunque i prezzi sono almeno la metà delle altre rinomate località turistiche di mare e di montagna (senza dire che a Lorica un giro in battello sul lago costa 5 euro; una escursione in canoa di circa due ore, compresa guida, break dissetante, doccia e spogliatoi liberi, il tutto costa 15 euro).
Tutto qui. Buongiorno Calabria