«Regione se ci sei batti un colpo».
Laratta: La Giunta regionale ha fermato lo sviluppo della Calabria
Fermi i fondi europei, lavoro nero alle stelle, costo del denaro il più alto dItalia
«Lassoluta incapacità del Governo regionale sul versante del lavoro e delle politiche di sviluppo economico e sociale rischia di incrementare il già preoccupante divario esistente tra le nostre realtà locali e il resto del Paese. Occorre uscire da un letargo politico ed istituzionale che rischia di compromettere in maniera irreparabile il futuro della nostra regione». Così, lassessore al Mercato del lavoro della Provincia di Cosenza, Franco Laratta nel corso di un incontro con un gruppo di imprenditori tenutosi, ieri, a Camigliatello Silano. «Un incontro ha tenuto a precisare Franco Laratta promosso per conoscere ed ascoltare le preoccupazioni degli operatori economici sempre più in tensione per i ritardi accumulati in questi ultimi mesi dalla Giunta regionale. Lunico elemento che accomuna il Presidente Chiaravalloti ai calabresi è il ter ma non in direzione di un rinnovata ed estenuante pratica di rimpasto mascherato ma in termini di emergenze che affliggono i cittadini: lavoro nero, credito asfissiante e pressione fiscale da record. Non si può far finta che alcune emergenze non abbiano assunto proporzioni allarmanti, non si può applicare anche in Calabria la strategia del tutto sotto controllo di berlusconiana ispirazione, non si può credere, infine, che basti un rimpasto a cancellare inadempienze e mancanza di programmazione. La realtà è unaltra. In primo luogo, la strategia dellemersione spontanea tanto esaltata, nelle scorse settimane, dai vertici del Governo regionale ha prodotto in Calabria solo 4 aziende che si sono avvalse delle disposizioni sullemersione del lavoro sommerso (fonte INPS) ed un quasi inesistente numero di domande e di lavoratori emersi pari rispettivamente a 7 domande e 20 unità lavoratori (fonte Ministero dellEconomia e delle finanze). Tangibile segnale che il sommerso, al di là dei proclami elettorali, – ha continuato il responsabile delle politiche attive del lavoro della Provincia di Cosenza – rappresenta lemergenza primaria per il tessuto economico e sociale regionale quantificabile in circa 8 miliardi di euro (38% del Prodotto interno lordo regionale) e sul quale non bastano accordi e sottoscrizioni. In secondo luogo, il Governo regionale intende promuovere sviluppo ed occupazione portando ai massimali laddizionale regionale Irpef, stangando i cittadini e regalando ai capoluoghi di provincia calabresi i primati del prelievo fiscale del Paese. Idem per bollo auto, ticket farmaceutico, ecc.. In terzo luogo, i vertici della Giunta regionale, non hanno attivato alcun intervento, per fronteggiare il crollo del sistema creditizio calabrese, pregno di elevati tassi di interesse ed assolutamente incapace di fare da leva sui processi di crescita e di sviluppo economico delle nostre realtà territoriali. Se a tutto ciò, si aggiunge lassoluta inadeguatezza dellutilizzazione e della programmazione dei fondi comunitari da parte dellEnte regione ha dichiarato ancora Franco Laratta è evidente la necessità che, in mancanza di percorsi risolutivi regionali, occorre che le realtà istituzionali provinciali si attivino nel tentativo di far convergere sforzi ed entusiasmi per invertire lattuale condizione economica del territorio. In questa direzione e nel tentativo di coinvolgere lintero universo delle realtà produttive ed attive della provincia di Cosenza, lassessorato al mercato del lavoro della provincia di Cosenza ha concluso Franco Laratta ha promosso per fine settembre, a Camigliatello Silano, un Forum sul lavoro e lo sviluppo del territorio cosentino».