Può esistere la politica senza speranza?
LEnciclica Spe Salvi rappresenta un manifesto spirituale, morale e culturale che Benedetto XVI ha voluto dare alla Chiesa e non solo. Perché, oggi, il tema della speranza?
Il papa con straordinaria acutezza e sensibilità disegna lo scenario odierno, in cui la speranza cristiana viene snaturata, circoscritta in un ambito stretto e limitato.
Benedetto XVI elenca anche le tante speranze fasulle che hanno accompagnato lavvento della tecnica e in primis lera della ragione, dove il mito del progresso è risultato distante dalla cristiana speranza.
La storia ci mostra come luomo persegua scopi materiali, dove la speranza è ridotta a bieco interesse egoistico. Tanti sono le modalità di speranze personali che non incontrano mai laltro. Speranze che non riescono a incrociare lumanità, creando muri che allontano, anziché ponti che avvicinano.
E in questo tempo difficile, il Papa ci chiama misurarci con il tema affascinante della speranza cristiana, a credere in essa.
La sua parola ci interpella e ci porta a dare risposte. È un appello che coinvolge tutte le istituzioni. Ci ricorda che la stessa società democratica è chiamata ad avere a che fare con la speranza cristiana.
Il Papa mette in relazione la speranza con la giustizia, perché non si renda irrilevante tutto ciò che è terreno nella vita del cristiano.
Ci chiediamo a questo punto: può esistere una politica senza la speranza? Domanda, questa, che interroga la società moderna nei suoi aspetti più profondi e nei suoi meccanismi più delicati.
Il Papa ci ricorda che la speranza cristiana non è sganciata mai dalla giustizia e quindi dal diritto che deve codificare il giusto ordinamento. Qui entra in gioco il ruolo della politica. Attraverso la politica luomo tenta di governare le cose umane nella coesione sociale. Nel fare questo la politica non può fare a meno di trovare dei punti solidi di riferimento, dei valori che ispirino il suo lavoro, che danno sostanza ad un impegno quotidiano. È la speranza che guida lagire delle cose e nelle cose, che per noi cattolici trova fondamento nel messaggio cristiano e per non credenti, nelladesione ad una propria coscienza. In politica tutto questo si traduce in una tensione comune che ispira lagire della costruzione sociale, di una comunità inclusa ed accogliente dellaltro.
Ciò dimostra come il sistema il democratico, nonostante la sua complessità di regole e di metodo, non può fare a meno di una bussola, di un minimo comune denominatore, di volgere il proprio sguardo al domani. Tutto questo sarebbe impossibile senza la speranza, senza quel germe che porta a costruire il tempo nuovo.
Il Papa ci ricorda che il tema della speranza cristiana non è mai chiuso nella prigionia del proprio io, ma una speranza che si apre permanentemente allaltro.
Benedetto XVI sinterroga e ci pone la domanda: come posso fare perché altri vengano salvati e sorga anche per gli altri la stella della speranza ; questo appello, oltre che interpellare le coscienze cristiane chiama direttamente il mondo della politica a fare la propria parte. Anzi la politica trae legittimità nel suo operato dalla speranza, creando quelle condizioni indispensabili perché si realizzi il Bene Comune. Le forze politiche, al di là degli schieramenti, sono chiamate dare risposte serie e responsabili, perché si creino condizioni di pacifica convivenza e di sviluppo integrale.
In conclusione, cosa ci dice alla nostra regione questa enciclica?
La nostra terra fa esercizio quotidiano di speranza, di cammino dignitoso nella storia.
È connaturato nel calabrese il germe della speranza, di credere e lottare affinchè il presenti cambi, che una nuova era cominci per la nostra terra, che cessino la corruzione, il malaffare, la criminalità, il degrado.
Questa è unespressione laica di speranza che trova, però, nel messaggio cristiano la sorgente prima e lalimento vitale per andare avanti.
Noi calabresi avvertiamo e sentiamo una forza : siamo spinti verso un oltre, verso un nuovo inizio che incomincia già adesso.
È tempo di speranza. Con la speranza i calabresi costruiscono il futuro, con scelte coraggiose e di svolta, già adesso.