Presentata alla Camera un’interrogazione urgente sull’ emergenza rifiuti in Calabria
Gli onn. Franco Laratta, Nicodemo Oliverio, Cesare Marini hanno chiesto incontro urgente tra Scopelliti e il Governo nazionale per affrontare l’emergenza prima che finisca del tutto fuori controllo. La gestione Commissariale va immediatamente revocata. La Regione assuma in pieno ogni potere e responsabilità.
Testo interrogazione urgente
Al Presidente del Consiglio
Al Ministro per l Ambiente
Al Ministro della Salute
Per sapere
Premesso che
La Calabria, secondo quanto affermato di recente dal Commissario per lEmergenza ambientale, Graziano Melandri, si trova ormai in piena e drammatica emergenza, visto che è miseramente fallito lattuale sistema rifiuti. Melandri, che è succeduto al presidente Scopelliti che per alcuni mesi è stata Commissario per lEmergenza ambientale, è lennesimo commissario in 14 anni di attività di quellUfficio che è la rappresentanza evidente e inequivocabile del fallimento di tutto un sistema.
In 14 anni, lEmergenza Ambientale in Calabria ha prodotto quello che oggi è sotto gli occhi di tutti: ordinanze, circolari , comitati scientifici, decine di società-miste, presidenti, direttori generali, consigli di amministrazioni, centinaia di consulenze, una profonda e gravissima situazione debitoria, assunzioni clientelari e decine di dipendenti fantasma.
Tutto questo mentre la Calabria affonda tra i rifiuti, i territori sono ormai invasi da centinaia di discariche abusive, non esiste un vero Piano regionale dei rifiuti in grado di superare lemergenza e di avviare una sana ed efficiente raccolta differenziata.
Nel corso degli ultimi anni, la Regione daccordo con gli Enti Locali e il commissario per lEmergenza, ha inteso procedere allelaborazione da parte dellassessorato ambiente di un Piano per la raccolta differenziata e listituzione delle isole ecologiche e per la realizzazione di 10 discariche sul territorio regionale entro il dicembre del 2010. Ma questo, subito dopo le recenti elezioni, si è interrotto.
A tuttoggi non esiste unidea su come uscire dall emergenza e riportare alla normalità il sistema rifiuti in Calabria. Di questo passo, entro poche settimana, cè il serio rischio che la regione possa essere invasa dai rifiuti, provocando così un danno gravissimo allambiente, alla salute dei cittadini, al turismo, alle attività produttive, allintera economia calabrese.
E in fase di approvazione la Relazione sul ciclo integrato dei rifiuti che riguarda la Calabria, da parte della Bicamerale dinchiesta sul ciclo dei rifiuti parla di uno spreco di oltre TREDICI MILIONI DI EURO soltanto negli ultimi 3 anni, senza avere costruito un solo impianto e senza avere attivato percorsi concreti di raccolta differenziata.
La Commissione stigmatizza, in particolare modo, il fatto che «nessuno dei contratti stipulati dai commissari delegati risulta sottoposto al controllo preventivo della Corte dei conti e, per altro verso, vi è stata una produzione alluvionale di ordinanze commissariali, spesso contraddittorie e confuse.
Nella relazione del Comando carabinieri per la tutela dellambiente, si sottolinea come tra il 1998 e il 2006 lufficio del commissario abbia potuto gestire circa 700 milioni di euro, risorse che, ad oggi, sono lievitate a ben oltre il miliardo di euro, a fronte degli insufficienti risultati ottenuti.
La sezione regionale della Corte dei conti di Catanzaro ha chiaramente parlato di fallimento della esperienza commissariale.
La situazione che si è determinata in Calabria, non può consentire alla Regione, che è responsabile in termini di pianificazione, di scaricare le responsabilità sul sistema degli Enti locali e in particolare su quei comuni che sono impegnati nella competizione elettorale in corso.
TUTTO CIO PREMESSO
SI INTENDE SAPERE
- se il governo è a conoscenza della drammatica situazione in cui versa la Calabria nel settore dei rifiuti;
- che cosa intende fare per evitare un danno incalcolabile alla Calabria e a tutti i calabresi;
- se non intenda, alla luce del totale fallimento dell Ufficio del Commissario per l Emergenza ambientale dopo oltre 14 anni di attività, chiudere lo stesso e affidare alla Regione i poteri che le competono;
- se non intenda riferire in parlamento sui costi di 14 anni di Commissariato per lEmergenza Ambientale in Calabria, sui finanziamenti statali e regionali utilizzati, sulle responsabilità di questa drammatica situazione.