COSENZA 5 NOV 2006 – “Sulla vicenda dell’Istituto Papa Giovanni si tenga conto del dramma dei pazienti e della situazione altrettanto grave di centinaia di lavoratori. L’istituto va salvato e non ridotto a pezzi, in ogni caso la Regione faccia in fretta, la magistratura individui presto le responsabilità del disastro annunciato. Ormai tutti i tempi sono scaduti”. E’ quanto affermato il deputato dell’Ulivo Franco Laratta che è ritornato sulla questione del Papa Giovanni di Serra d’Aiello. Il parlamentare si era recato in visita all’Istituto nelle scorse settimane, rimanendo ‘sconcertato’ per la situazione drammatica in cui versa la struttura “oramai abbandonata al proprio destino”. Secondo Laratta “sul Papa Giovanni sono stati commessi errori gravissimi, mentre negli ultimi 10 anni si sono fatti registrare atteggiamenti irresponsabili da parte della Regione che non ha avuto la forza e il coraggio di intervenire per tempo. Inoltre è paradossale la vicenda di una delibera regionale di qualche tempo fa – poi risultata inesistente o addirittura scomparsa!! – che metteva in campo un imprenditore privato per il salvataggio dell’ Istituto. Imprenditore che sentendosi preso in giro e non potendo più agire per salvare il Papa Giovanni è stato costretto a interrompere qualsiasi iniziativa a riguardo. Si faccia luce anche su questo aspetto che è a dir poco molto strano!”. Per l’esponente politico adesso la Regione e l’assessorato alla Sanità in particolare non può più attendere, deve decidere cosa fare, deve tenere conto del fatto che centinaia di lavoratori rischiano seriamente di trovarsi in mezzo ad una strada, con conseguenze gravi anche per l’economia della zona che per lo più si concentra proprio su quell’Istituto”. L’on. Laratta auspica che “l’inchiesta della Magistratura, alla quale in tanti guardano con attenzione, possa fare finalmente luce su quanto accaduto al Papa Giovanni in tutti questi anni. In molti sanno che ai danni dell’ Istituto sono state commesse cose davvero inaudite”.