Lo Zafferano di Calabria. La sfida vinta dalle sorelle Linardi
La sfida dello zafferano in Calabria. Due ragazze cosentine hanno vinto la scommessa.
L’avventura di Benedetta e Maria Concetta Linardi è iniziata tre anni fa con la nascita dell’azienda agricola “Lo Zafferano del Re”.
In una terra che, salvo una sola eccezione, non conosce coltivazione alcuna di Zafferano, il miracolo è avvenuto su tre ettari di terreno posti sulla collina di Castiglione cosentino. Una zona molto calda, il clima ideale per un fiore delicatissimo e molto prezioso.
Franco Laratta, Amministratore di Isema e presidente del Consorzio nazionale delle Assicurazioni in agricoltura, ha fatto visita all’ azienda delle brave e coraggiose sorelle Linardi: «Hanno avuto il coraggio di produrre qualcosa di unico e pressoché introvabile in Calabria! Conosco un solo esempio in provincia di Reggio Calabria. Mentre la calabria è tutta interessata a uliveti e vigneti di particolare pregio e valore, le Linardi decidevano di coltivare lo Zafferano. Una vera e propria sfida. Che oggi hanno vinto».
Da noi, come in molte regioni italiane, sono poco conosciute le proprietà benefiche dello Zafferano, e molti ignorano le sue potenzialità economiche e il suo pregio sui mercati internazionali.
Dopo tre anni dall’inizio dell’avventura dello Zafferano del Re, le sorelle Linardi si possono dire soddisfatte. La sfida è stata vinta. Ma non è stato facile.
La coltivazione è complessa, il fiore è delicatissimo, il lavoro esclusivamente manuale, la raccolta non è una passeggiata. Dalla semina dei bulbi, al successivo espianto e fino alla raccolta dei fiori, non c’è alcuna fase meccanizzata! Un lavoro oltremodo delicatissimo.
Al termine della visita all’azienda, l’appello di Laratta ai giovani calabresi: «Entrate nel mondo dell’agricoltura, che oggi la tecnologia ha reso moderno e avvincente. È un settore che offre grandi occasioni di crescita e di sviluppo. La Calabria è una terra di eccellenze agroalimentari che hanno un importante mercato internazionale.