La Calabria è una terra ricca che noi stiamo facendo diventare povera
Da Altomonte: “la nostra è una terra ricca che noi stiamo facendo diventare povera”. Universitari a confronto con Franco Laratta
Un appello da Altomonte per il futuro della Calabria: “troppi i fallimenti finora registrati. O si cambia o la Calabria è a forte rischio emarginazione”. L’appello viene al termine di un interessante confronto che si è svolto ad Altomonte, uno dei Borghi turistici più belli d’Italia. Un gioiello di arte e di cultura. Qui si è svolto un incontro con un folto numero di giovani universitari fuori sede e con tanti ragazzi che lavorano in altre regioni italiane e all’estero. Nella bella sede di Palazzo Battaglia, si sono ritrovati in tanti, presenti anche gli amministratori locali. Sono intervenuti al dibattito l’assessore alla Cultura di Altomonte Elvira Berlingeri, il presidente del Consiglio comunale, Capparelli, un giovane e brillante esperto nella promozione turistica e culturale della Calabria, Danilo Verta, il giovane artista calabrese Francesco Rodilosso, una laurea in Economia all’Unical, danzatore di primissimo piano, ora a Milano per una interessante esperienza professionale. I giovani universitari intervenuti al dibattito sono stati netti e chiari: “La nostra terra ha urgente bisogno di una classe dirigente capace, competente, in grado di costruire le condizioni per la crescita e lo sviluppo dei settori vitali della nostra economia. Abbiamo finora dovuto registrare troppi ritardi e troppi fallimenti”. L’intervento portante è stato quello di Franco Laratta, già parlamentare, giornalista e scrittore, che ad Altomonte ha voluto anche parlare dei giovani calabresi che lui racconta nel suo libro di successo: “Vantativinne”. Sono quei giovani che lottano per rimanere in Calabria, investono, progettano e realizzano imprese nei diversi settori dell’arte, del turismo, dell’agricoltura. Esempi positivi di una Calabria che non si arrende. Il confronto è andato avanti a lungo, ma il finale è stato ampiamente condiviso: “è necessario costruire le condizioni migliori per far rientrare i giovani come noi in Calabria. Oppure la nostra terra rischia un vero isolamento”. Per Franco Laratta, infine: “se non fermiamo lo spopolamento della Calabria, questa terra sarà destinata a morire. Occorre un patto tra regione, governo ed Europa per investire nell’agricoltura, nel turismo e nell’innovazione. Perché la nostra è una terra ricca che noi stiamo facendo diventare povera”.