Interrogazione – Elezione a Sindaco terzo mandato
LARATTA. – Al Ministro dell’interno. – Per sapere – premesso che:
a seguito delle elezioni amministrative del 28-29 maggio 2006, è risultato eletto sindaco del comune di Varapodio (Reggio Calabria) Orlando Fazzolari, al suo terzo mandato;
l’articolo 51 comma 2 TUEL 267/2000 recita che: «chi ha ricoperto per due mandati successivi la carica di sindaco e di presidente della provincia non è, allo scadere, del secondo mandato immediatamente rieleggibile alle medesime cariche;
vi è giurisprudenza uniforme nel merito del divieto di terzo mandato;
le pronunce d’accoglimento relativamente ai ricorsi – presentati per il caso del sindaco Elio Ottino di Salerano Canavese (Torino) – attengono a vizi procedurali;
con sentenza n. 11895 depositata il 20 maggio 2006 I Sez. Civ. – la Cassazione ha ritenuto – in merito al divieto di terzo mandato – che: «…secondo il contenuto precettivo di tale disposizione (cfr. articolo 51 comma 2 c. TUEL 267/200), emergente dal suo chiaro ed univoco tenore letterale, la condizione di fatto ivi indicata rappresenta causa tipizzata d’ineleggibilità originaria alla carica di sindaco, preclusiva non già della candidabilità bensì della eleggibilità del soggetto che versi in essa, siccome reputata ostativa all’espletamento del terzo mandato consecutivo…
…La disposizione contenuta nella norma citata, dato il suo contenuto precettivo, pone infatti un divieto di elezione al terzo incarico consecutivo che contiene in sé la sanzione in caso di sua violazione, che non può essere rappresentata, ove l’elezione venga nondimeno convalidata, dalla declaratoria di decadenza. Milita in tal senso proprio la lettura sistematica delle disposizioni del TUEL in materia di ineleggibiltà, il cui coordinamento va cercato nella ratio che le sorregge e non certo nella loro collocazione formale all’interno del testo normativo…»;
la portata precettiva della regola del divieto si desume dagli stessi lavori preparatori della legge n. 81/93, il cui articolo 2 comma 2, recepito nella norma del TUEL in esame, «…introdusse il limite di cui si discute per favorire il ricambio ai vertici dell’amministrazione locale ed evitare la soggettivizzazione dell’uso del potere dell’amministratore locale in modo da spezzare il vincolo personale tra elettore ed eletto per sostituire alla personalità del comando l’impersonalità di esso ed evitare clientelismo»;
vi è l’urgenza di un ripristino immediato della legalità, per dare certezza e fiducia alla maggioranza dei cittadini – elettori, il 55,42 per cento dei quali ha votato per altre due liste civiche in alternativa al sindaco uscente (42,25 per cento) -:
quali iniziative intenda adottare nell’ipotesi in cui il consiglio comunale di Varapodio (Reggio Calabria) convalidi l’elezione del Fazzolari, in violazione dell’articolo 51 comma 2 TUEL 267/2000. (3-00050)