Interrogazione al Ministro dell’Ambiente sulla situazione rifiuti a Rossano
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
DA ON. FRANCESCO LARATTA
AL MINISTRO DELLAMBIENTE
Per sapere
Premesso che:
il Comune di Rossano è sede di tre discariche e di un impianto per la selezione dei rifiuti;
nel corso degli anni il territorio è stato individuato quale sito al servizio di ben trentacinque Comuni;
tale scelta ha rappresentato una indiscutibile penalizzazione che ha intaccato la forte vocazione turistica ed agricola che sui centoquarantacinque Kmq del territorio comunale rossanese avrebbe potuto determinare un diverso sviluppo;
una sana programmazione avrebbe dovuto tenere conto di questi elementi penalizzanti, compensandoli nel tempo con benefici non assimilabili alle sole royalty previste per labbanco dei rifiuti dei trentacinque comuni del territorio;
nonostante le premesse penalizzanti ed una sana politica di gestione della problematica ambientale che ha portato il Comune di Rossano ai primi posti nella Regione per la percentuale di raccolta differenziata pari ad oltre il 30 % , in data 22.10.2008 la città di Rossano ha sottoscritto un protocollo d intesa volto ad assumere lonere di far assorbire dalla locale discarica TEC il secco pressato inertizzato di Rossano e gli scarti secchi degli altri impianti TEC, con
tale determinazione sofferta è stata assunta su pressante richiesta del Presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, dellAssessore Regionale allAmbiente Dott. Silvio Greco, del Presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio;
nel protocollo dintesa il Commissario Delegato per il superamento della criticità ambientale nella Regione Calabria, Prefetto Goffredo Sottile, nominato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha assunto i seguenti impegni:
· la discarica TEC assorbirà il secco pressato inertizzato attuale di Rossano e gli scarti secchi degli altri impianti TEC; al contempo,
· Nella discarica TEC si conferirà
· Si prevede la formazione di una commissione tecnica di monitoraggio della gestione della discarica, composta da esperti del settore indicati 2 dal comune, 1 dalla Provincia, 1 dalla Regione, 1 dallArpacal e 1 dallUfficio del Commissario, senza oneri a carico del Commissariato.
· Una volta esaurite le due discariche in località Bucita (Bieco e TEC) si procederà al loro ripristino ambientale e non si realizzeranno altre discariche nella medesima località, né nel territorio di Rossano.
· Al comune sarà riconosciuta la riduzione tariffaria ed i benefit di cui allOCD 7376 del 21.10.2008.
· Lapplicazione pratica della richiamata OCD formerà oggetto di specifico protocollo dintesa.
· TEC si impegna ad una gestione accurata dellimpianto con chiusura delle porte di lavorazione; ad una gestione accurata della discarica con copertura giornaliera dei rifiuti con solo terreno non miscelato con FOS; effettuerà per 4 volte al mese la disinfestazione della strada che va da c.da Amica allimpianto.
· TEC ed il Commissario Delegato si impegnano ad attivare quanto necessario per ladeguamento dellimpianto di Rossano al fine di produrre CDR in grado di essere bruciato dal termovalorizzatore di Gioia Tauro.
·
· Si prende atto che TEC SpA entro 5 mesi sarà in grado di attivare la sezione raffinazione della linea compostaggio RD organico (per la produzione di ammendante agricolo);
a seguito delle strumentali pressioni di alcune Amministrazioni comunali del reggino e della stessa Provincia di Reggio Calabria, è stata imbastita una vera e propria campagna di stampa volta a sostenere che la emergenza di quelle Autonomie locali in tema di RSU dipendesse dalla presunta opposizione del comune di Rossano a consentire lo smaltimento presso la discarica TEC degli scarti e FOS prodotti dagli impianti del sistema Calabria sud;
la strumentalità di simili affermazioni unita alle forti pressioni esercitate per determinare la disdetta dellaccordo sottoscritto il 22.10.2008 dal Commissario Sottile, ha portato il nominato Commissario Delegato a rimangiarsi laccordo sottoscritto anche dal Presidente della Giunta Regionale, dallAssessore Regionale allAmbiente, dal Presidente dellAmministrazione Provinciale di Cosenza;
è del tutto evidente tale che tale comportamento mini alla base la credibilità delle stesse Istituzioni democratiche alimentando sempre in misura maggiore quel distacco fra cittadini ed Istituzioni;
le soluzioni assunte dal Prefetto Sottile non tengono conto di alcuni elementi volutamente celati e riferiti a provvedimenti del Consiglio dei Ministri che potrebbero sbloccare in primo luogo la discarica di Crotone, sequestrata dalla Magistratura, ma non per tematiche ambientali;
parimenti i poteri straordinari potrebbero dare luogo alla utilizzazione della discarica di Celico, perequando un rapporto che schiaccia lautonomia locale obbligandola a sopportare un peso assurdo;
in data 10.12.2008 il Comune di Rossano ha chiesto lintervento del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, On. Gianni Letta, sollecitando il suo autorevole impegno a far si che i poteri straordinari di cui sopra vengano conferiti con ogni urgenza per far in modo che la decisione del Prefetto sottile venga rivista e corretta;
il Comune di Rossano non si oppone alla decisione Commissariale, per pretesto, per vincolo ideologico, per scarso senso solidale, ma lo fa perché vuole evitare che danno arrechi danno ad un comune che in due anni e mezzo ha avuto cura di programmare la gestione dei rifiuti con responsabilità e serietà;
la inorganica valutazione del Commissario Straordinario non ha tenuto conto della capienza effettiva dellimpianto di Rossano che nel volgere di mesi esaurirà la sua funzione lasciando trentasei Comuni privi di una discarica a norma senza la minima programmazione di un impianto sostitutivo;
si chiede di sapere
-se il governo intende intervenire con estrema sollecitudine al fine di evitare i rischi e i danni che sono stati illustrati nella premessa di cui sopra;
– se è intenzionato a chiedere il rispetto del protocollo sottoscritto in data 22.10.2008 ed unilateralmente disdettato dal Commissario Sottile
-se intende porre in essere tutti gli adempimenti necessari per tutelare il comune di Rossano ed i trentacinque comuni che utilizzano gli impianti TEC, evitando che la inopinata decisione commissariale determini situazioni ingovernabili in tema di smaltimento di rifiuti e di ordine pubblico, considerato che forti sono le tensioni sociali in tutta larea jonica cosentina
ROMA 18.12.2008