Incontro del Partito Democratico a Cosenza per analizzare il risultato elettorale
Promosso da Franco Laratta e Mimmo Bevacqua. Tanti sindaci e iscritti al partito, molti i giovani e le nuove generazioni.
On Laratta: E’ finita la stagione dei commissari. Il Pd torni ai calabresi. Ma occorre un elettroshock! Paghiamo 10 anni di errori. E il Partito non è mai nato, e tanti di noi non l’hanno mai capito. Ad aprile su può eleggere una nuova segreteria regionale. All’insegna di una forte rottura con il passato.
Per l’on Laratta: E’ stato un grave errore aver rinviato le primarie per il segretario regionale del Pd. Allora c’erano tutte le condizioni per la scelta, anche fra tre-quattro candidati.
Nel corso dell’incontro, ancora in corso, molte critiche al Pd calabrese sono venute dagli intervenuti al dibattito. Tutti hanno chiesto una svolta senza precedenti; la messa in campo di una nuovagenerazione politica, l’apertura del Pd al mondo delle associazioni.
E per tutti ancora l’on. Laratta : “Il Pd sembra ancora un partito del ‘900. Siamo nel terzo millennio ed è completamente mutato il modo di fare politica. Ma Pd non sa stare nemmeno in rete, dove ormai si svolge buona parte dell’attività politica”.
Dalla base un grido forte : “Non chiedeteci più di avere senso di responsabilità. Siamo stanchi. Nei territori il Partito è allo sbando. Occorrono nuovi strumenti per tornare a crescere. Ma ora poniamo fine al commissariamento”!
Tanti gli interventi sulle condizioni del PD calabrese. Giovani dirigenti e amministratori locali democratici dalla provincia diCosenza e dalle altre province calabresi. Duri i contenuti degli interventi: “pretendiamo un partito libero e forte. Non staremo più zitti. Vogliamo una rivoluzione del Pd calabrese. Nulla dovrà essere più come è stato finora” hanno scritto in un documento alcuni esponenti di Catanzaro e Amantea (Menniti e Pugliano). Mimmo Bevacqua: abbiamo perso perché eravamo convinti di essere i più bravi, i più belli e i più buoni! Ma ora in Calabria subito fine al commissariamento. Congresso regionale subito. La sconfitta elettorale è stata dura. Ora basta.