Il modello-Reggio o il fallimento-Scopelliti? Dibattito a San Giovanni in Fiore sul ‘Caso Fallara’
Per l’on Laratta: ‘In qualunque altro Paese al mondo, Scopelliti sarebbe stato già costretto alla dimissioni’. Duri i commenti di Salvatore Scalzo e Demetrio Naccari. Per tutti la preoccupazione del degrado della Calabria dopo la ‘cura’ Scopelliti.
Lungo e partecipato il dibattito sul ‘Modello-Reggio’. Tanta gente alla Sala Luca Campano della Duchessa della Sila. E relatori di primo piano della politica e del giornalismo per discutere sulle conseguenze per la Calabria quasi tre anni dall’insidiamento di Scopelliti governatore.
I relatori sono stati chiarissimi: ‘Quello che è successo a Reggio Calabria avrà conseguenze gravissime. La Regione rischia di affondare’!. Lo hanno detto e analizzato in profoindità i giornalisti Peppe Baldessarro e Gianluca Ursini, l’on.Franco Laratta, Salvatore Scalzo capogruppo pd di Catanzaro, Demetrio Naccari dirigente del partito e la sindachessa di Rosarno Elisabetta Tripodi. Sono emersi nel dibattito i dati, le cifre, i risultati di circa 10 anni di gestione-Scopelliti al comune di Reggio Calabria.
‘Noi non siamo iscritti a nessun partito, noi raccontiamo i fatti, pubblichiamo documenti e atti pubblici che dimostrano l’assalto alla casse di Reggio Calabria e il devastante deficit che pure è stato accertato ancora solo in parte’ hanno affermato Baldessarro e Ursini.
Dalle vicende del caso-Reggio sono emerse con chiarezza i fatti che riportano a centinaia di migliaia di euro spesi per dj, stelline, concerti flop, passeggiate a pagamento; sotto la regia di Lele Mora e di personaggi inquientanti poi finiti nei guai giudiziari che tutti sanno. Dall’assalto alle casse del comune reggino al dramma di Orsola Fallara il passo è breve. Così poi si è parlato di infiltrazioni mafiose, di servizi segreti, di giudici e professionisti corrotti, di complicità e silenzi impressionanti di buona parte della città di Reggio. Per finire con un delitto irrisolto: quello del giovane parrucchiere, Giuseppe Sorgonà, di Reggio Calabria, ammazzato ai primi di gennaio 2011, senza che lui fosse mai stato coinvolto in alcuna vicenda malavitosa! ‘C’entra qualcosa questo fatto di sangue con i ‘misteri dei Reggio Calabria?’ si è chiesto l’on Laratta autore anche di una interrogazione parlamentare sull’omicidio. E Laratta poi afferma: ‘ Al momento non risulta, ma la vicenda viene inquadrata in un certo contesto e in un determinato clima! E in una città dove per un decennio è accaduto di tutto. Ma davvero di tutto’!
i ‘misteri di Reggio’ sono stati analizzati con franchezza e determinazione da Demetrio Naccari, che drella città è stato un amministratore, e ancora da Franco Laratta. Per entrambi: ‘ A Reggio Calabria sono accaduti fatti gravissimi, devastanti.Per cui ci chiediami se possa Scopelliti continuare ad andare avanti come se nulla fosse accaduto? In qualunque altro Paese al mondo, Scopelliti sarebbe stato già costretto alla dimissioni. Quello che sta venendo fuori da Reggio Calabria, dopo la lunga esperienza di sindaco di Scopelliti, rivela una situazione drammatica, forme devastanti di spreco e sprezzante utilizzo del denaro pubblico. Un danno alla città, che oggi affonda in un mare di debiti, che pagherà caramente per moltissimi anni. Un sistema amministrativo e democratico violentato, tra mille silenzi e tante complicità, anche della società civile, del mondo delle imprese e delle professioni. Le forze politiche che hanno permesso ciò non possono non pagare. Così come il sindaco del tempo. Non si tratta solo di attendere l’esito delle inchieste della magistratura, della corte dei conti e dei ministeri competenti. C’è un aspetto politico e morale che viene prima di tutto. E da questo punto di vista le responsabilità sono chiare e molto gravi’!
Mentre Naccari ha parlato del modello Reggio, delle denunce fatte a suo tempo e rimaste inascoltate, dell’assalto alle casse del comune, di tanti personaggi inquietanti che trovavano ascolto nella stanze dei bottoni, il sindaco di Rosarno Elisabetta Tripodi ha spiegato di come un sindaco debba essere responsabile e deve sapere ogni cosa che accade in un comune. Ed ha denunciato il clima di corruzione devastante che si vive in realtà come quella di Reggio Calabria. Ma anche in altre realtà della Regione.
E poi Salvatore Scalzo che ha elogiato il coraggio degli autori del Casa Fallara, ed ha espresso molti apprezzamenti per le battaglie quotidiane- e spesso in perfetta solitudine- dell’on Laratta, così come per l’impegno di Naccari a Reggio. Ma Scalzo, così come gli altri intervenuti fra i relatori e fra il pubblico, ha espresso molte critiche sull’opposizione in consiglio regionale, giudicata debole, priva di forza e determinazione. Ha chiesto con forza di denunciare senza alcun timore i guasti che si vivono a Catanzaro come a Reggio e altre città governate dalla destra. Ed ha duramente accusato Scopelliti di avere posto in essere un modello spregiudicato e immorale nella gestione della cosa pubblica regionale.
Scalzo però ha poi insistito molto sull’importanza di avere un pd forte e determinato nell’opposizione al ‘modello-Scopelliti’, dicendo che è il momento di preparare l’alternativa, di mettere in campo una nuova classe dirigente che sia in grado di salvare la Calabria dal degrado e dal fallimento causati da Scopelliti. ‘Più coraggio chiediamo al Pd. Più forza e determinazione. E idee chiare e moderne per la Calabria del futuro’!