FINCALABRA, se ci sei batti un colpo!
Lo scorso mese marzo, allo scadere del Bando Pacchetti Integrati di Agevolazione, che metteva a disposizione 40 milioni di a favore delle industrie calabresi, lAssessore Caridi affermava che, in tre mesi, Fincalabra avrebbe concluso il lavoro distruttoria, garantendo tempi rapidi per aiutare le imprese in un tale momento di crisi. Oggi, trascorsi 9 mesi da quella affermazione, non si vede lo straccio di una graduatoria e le imprese, anziché poter contare sui finanziamenti comunitari per continuare a competere ed ad innovarsi, sono costrette ad aspettare e lentamente morire.
Eppure Fincalabra sembrava essere partita lancia in resta per dare alle Pmi calabresi risposte adeguate e soprattutto rapide. Per poterlo fare ha altresì incaricato fior di consulenti, circa 20, dotati di sicuro di ottimi curricula e, in alcuni casi, anche di parentele ed amicizie influenti.
Ma, lungi dallaiutare, pare che la squadra della finanziaria calabrese si sia impantanata.
Dicembre 2011 è arrivato ed è passato oltre un anno dallapertura dellavviso pubblico.
Nessuna graduatoria, nessun esito delle valutazioni. E le aziende attendono, in un momento in cui le banche hanno finito il credito ed i fondi comunitari rappresentano per la Calabria un tesoro inestimabile ma chiuso nelle casseforti della Regione.
Ma ci chiediamo: cosa fa il presidente di Fincalabra De Rose?
Da presidente di Confindustria, tuonava spesso contro i ritardi, le lentezze e linefficienza della macchina burocratica regionale; ma oggi perchè tace e non agisce per garantire esiti rapidi al fine di destinare i 40 milioni di euro del POR?
Intanto la recessione è alle porte, le imprese chiudono, i ragazzi emigrano. Ma non lo dite a Fincalabra. Meglio non disturbarli’!
Eppure Fincalabra sembrava essere partita lancia in resta per dare alle Pmi calabresi risposte adeguate e soprattutto rapide. Per poterlo fare ha altresì incaricato fior di consulenti, circa 20, dotati di sicuro di ottimi curricula e, in alcuni casi, anche di parentele ed amicizie influenti.
Ma, lungi dallaiutare, pare che la squadra della finanziaria calabrese si sia impantanata.
Dicembre 2011 è arrivato ed è passato oltre un anno dallapertura dellavviso pubblico.
Nessuna graduatoria, nessun esito delle valutazioni. E le aziende attendono, in un momento in cui le banche hanno finito il credito ed i fondi comunitari rappresentano per la Calabria un tesoro inestimabile ma chiuso nelle casseforti della Regione.
Ma ci chiediamo: cosa fa il presidente di Fincalabra De Rose?
Da presidente di Confindustria, tuonava spesso contro i ritardi, le lentezze e linefficienza della macchina burocratica regionale; ma oggi perchè tace e non agisce per garantire esiti rapidi al fine di destinare i 40 milioni di euro del POR?
Intanto la recessione è alle porte, le imprese chiudono, i ragazzi emigrano. Ma non lo dite a Fincalabra. Meglio non disturbarli’!