ROMA 10 OTTOBRE 2006 – La crescita esponenziale del settore Edìle è un fatto certamente positivo, ma bisogna vigilare attentamente per impedire che allinterno di questo mondo proliferino le speculazioni, il riciclaggio di denaro sporco e lingerenza della mafia. Lo afferma il componente la Commissione Lavoro della Camera dei deputati, Franco Laratta, commentando i dati emersi dallo studio dellAres, secondo cui negli ultimi sette anni gli investimenti nelle costruzioni sono aumentati del 22,5%, a fronte di uno sviluppo del Pil del 9%. Secondo lAres, nel 2005 vi hanno trovato occupazione 1 milione e 913 mila persone, anche se questo è uno dei comparti industriali a più alta densità di sommerso con circa 6 miliardi di euro di evasione contributiva e fiscale. I dati ha aggiunto dal canto suo il parlamentare – indicano con estrema chiarezza le anomalie di un settore in forte espansione, dove le autorità di vigilanza e controllo non riescono, loro malgrado, a effettuare tutte le opportune verifiche di regolarità. Si può dedurre che la Calabria, per incidenza del sommerso e elusione contrattuale guida la classifica delle regioni italiane, come del resto in altri settori. E risaputo ha spiegato – che i settori economici in crescita riservano molte irregolarità, ma in edilizia, e lo studio dellAres lo conferma, vanno oltre i limiti fisiologici. Per il parlamentare bisogna accertare se dietro il boom delledilizia, soprattutto in Calabria, dove negli ultimi anni si è registrata una crescita record di cantieri, trovano riparo le ndrine, e in che misura queste influenzano i costruttori nelle scelte. Soprattutto prosegue Laratta – occorre appurare se la pratica di prezzi stratosferici, che nella nostra regione oscillano tra i 1.500 ed i 2.500 euro al metro quadro, è dettata da reali costi di produzione oppure sono condizionati da speculazioni o peggio ancora dallincidenza del fenomeno mafioso. Se così fosse, è evidente, (e incredibile), che a sostenere i costi esorbitanti sarebbe pur sempre lacquirente finale su cui gravano tutti gli oneri, costi della mafia compresi. Al fine di contrastare questo fenomeno, il deputato chiede maggiori e più incisivi controlli a tutte le autorità preposte, per accertare le infiltrazioni mafiose e le irregolarità, sollecitando dal canto loro, i costruttori a denunciare eventuali ingerenze mafiose nei loro cantieri. Laratta, che su questo tema intende avviare un giro di consultazioni istituzionali, nei prossimi giorni incontrerà il prefetto di Cosenza, dott. Bruno Sbordone.