Dalla Calabria una grande ‘invenzione’ per difendersi dai terremoti. Merita grande attenzione!
L’on Franco Laratta al presidente del Consiglio e al Ministro dello Sviluppo: Il ‘guscio’ che salva dai terremotati è stato ideato e progettato da Nino De Masi di Gioia Tauro
E’ del calabrese Nino De Masi la prima “cellula di sicurezza” per le case. Un vero e proprio guscio protettivo nel quale rifugiarsi in caso di terremoto e catastrofi naturali.
L’imprenditore di Gioia Tauro ha realizzato e brevettato la prima cellula di sicurezza per le case in grado di resistere a crolli delle abitazioni o di parte di esse, in caso di sisma o di altro evento. Il guscio, realizzato in una parte dell’abitazione, non toglie spazio abitativo, non ingombra, ed è assolutamente sicuro per chi vi si rifugia.
Diverse le dimensioni per ogni esigenza e spazio, è costituito da pareti in acciaio ricoperti in pannelli, da una struttura di base in acciaio, garantisce un’alta resistenza grazie ad un innovativo sistema di distribuzione e scarico pesi.
Si può adattare, e può quindi proteggere qualsiasi spazio, stanza o corridoio di una civile abitazione. Non vi sono prodotti simili al mondo, e per questo ha grandi potenzialità di vendita.
I test dei prototipi hanno dato risultati straordinari: la “cellula di sicurezza” è riuscita a reggere all’urto violento di un peso di quasi dieci tonnellate senza deformarsi.
Secondo l’imprenditore calabrese, l’ invenzione può salvare vite umane e dare sicurezza alle persone che hanno paura di rientrare in casa dopo un terremoto.
De Masi mette al primo posto della sua ‘scoperta’ l’interesse della collettività, non un interesse commerciale ed economico. E ad accelerare il suo lavoro è stato proprio il recente sisma emiliano. E per questo ha deciso di mettere a disposizione dei terremotati, gratuitamente, alcune di queste strutture. Il “guscio” può ospitare in media 4/6 persone e il costo è molto accessibile : circa 2.200 euro.
Chiedo al Presidente del Consiglio e al Ministro dello Sviluppo una particolare attenzione per quanto realizzato dall’imprenditore calabrese.