‘Cangiacapu’! Salviamo la Calabria che sta morendo!
Il guaio è che la gente, l’opinione pubblica , ma soprattutto la politica nazionale, ormai non si meraviglia più di quello che accade in Calabria. C’hanno fatto il callo, si potrebbe dire con una brutta espressione! Eppure quello che accade nella nostra regione, dovrebbe far preoccupare seriamente il Governo ed il parlamento nazionale. Perchè L’Italia sta ‘perdendo’ la Calabria, e finge di non capirlo!
Ma forse nessuno ‘in alto’ ha capito quello che accadrà nelle prossime settimane. Perchè nelle prossime settimane, la regione rischia seriamente di sbandare.
Iniziamo intanto a segnalare, utilizzando i titoli del giornale on line corrieredellacalabria.it, fra i più puntuali e letti in Calabria, quello che è accaduto nelle ultime ore.
04/03/2014
- Omicidio del parroco a Cassano Jonio, c’è un fermato.
L’uomo è accusato di omicidio ed estorsione. - Reggio, omicidio nel rione Modena.
La vittima è Franco Fabio Quirino, di 43 anni. - Reggio, ordigno rade al suolo una gastronomia!
Solo per un fortuito caso non si sono registrate vittime. Il locale nel frequentatissimo corso Garibaldi. - Scoperta la Banca della ‘ndrangheta.
‘Ndrangheta in Brianza, arresti?e sequestri per milioni di euro
Decine di arresti in Lombardia e in altre regioni italiane.
03/03/2014
- Gentile si dimette:?«Io nel tritacarne senza essere indagato»
Il senatore del Nuovo centrodestra: «Torno a fare politica nelle istituzioni». - Ecco com’è nata l’inchiesta sul figlio del senatore Gentile.
L’iscrizione sul registro degli indagati risale al giugno 2013. - Per Umberto De Rose, il titolare della tipografia dove prende forma l’Ora della Calabria, si ipotizza il reato di violenza privata.
- Rovito (CS). Uccide il figlio con un paio di forbici, poi tenta il suicidio.
Della madre e del bambino non si avevano più notizie da sabato. - Delitto Gualtieri, 5 condanne.
I primi provvedimenti dopo l’omicidio del giovane a Lamezia Terme. - Omicidio Cordì, chiesti 4 ergastoli.
La dura requisitoria al nuovo processo d’Appello.
- CAOS RIFIUTI
- I sindaci del Catanzarese minacciano di occupare Pianopoli (CZ).
- Spazzatura bruciata in tutta la regione.
- Bonifica di Crotone, occupato il municipio.
Gli ambientalisti protestano contro la mancata riqualificazione dei siti contaminati. - Reggio. Quei legami tra la Multiservizi e la destra eversiva.
- Sequestrati beni per 4 milioni.
Le imprese sono riconducibili a a Gregorio Cacciola e Michelangelo Garruzzo entrambi di Rosarno (RC) ritenuti affiliati a cosche della ‘ndrangheta. - Gli appalti sull’A3? Fuori tempo massimo.
I lavori in ritardo costituiscono il 60% dell’autostrada.
Tutto questo nei giorni 3 e 4 marzo 2014. Ma qualche giorno prima:
- Luce su Vibo, arrestati l’ex capo della Mobile e il suo vice. Fornivano informazioni alla cosca attraverso l’avv. Antonio Galati. Uomini dello Stato al servizio della cosca!
Questo è quello che accade in una regione letteralmente sommersa dai rifiuti; con un sistema sanitario al collasso e gli ospedali nel caos; con una fuga in chiave biblica dei giovani calabresi, alla disperata ricerca di un lavoro. Tutto questo mentre il ‘governatore’ Scopelliti, al centro di una serie di inchieste giudiziarie relative agli 8 anni da sindaco di Reggio Calabria, potrebbe essere condannato fra qualche settimana ( il pm ha chiesto 5 anni di pena) e dichiarato interdetto dai pubblici uffici, mentre la Corte dei Conti lo ha recentemente condannato a pagare alcune centinaia di migliaia di euro! Ma il suo è prima di tutto un drammatico fallimento politico e amministrativo, lui che venne eletto a furor di popolo (Ahi, questi calabresi che si innamorano così follemente!), destinato a divenire presto un leader nazionale. Un leader che oggi affonda nei rifiuti della sua stessa politica e dei suoi stessi fallimenti!
Tutto questo mentre i finti benpensanti scoprono ( e si scandalizzano pure) il ‘sistema Gentile’, come se fosse un caso nato ieri, come se nessuno avesse letto gli scritti di Paolo Pollichieni e di alcuni coraggiosi giornalisti antimafia che danni scrivono e denunciano nell’indifferenza generale. Tutti regolarmente minacciati e aggrediti dalle cosche!
Come se nessuno si fosse reso conto che il sistema funziona alla grande da circa 30 anni. E, soprattutto, come se il sistema Gentile fosse il solo operativo in Calabria, come se non fossero 10-100-1000 i Gentile sparsi nella politica, nelle istituzioni, nella società calabrese.
La Calabria, ormai allo sbando dopo 4 anni di gestione Scopelliti (ma in passato, il presidente aveva ricoperto importanti ruoli istituzionali regionali), dopo i fallimenti clamorosi del centrosinistra negli ultimi 10 anni (il pd è stato commissariato per 4 lunghissimi anni, per uscirne messo anche peggio!), dopo la fuga dalle responsabilità della ‘Calabria bene’, degli intellettuali, del mondo dell’impresa, della cosiddetta ‘società civile’.
Da qualche tempo opera in Calabria, partendo da Cosenza, una bella associazione di giovani professionisti: Cangiacapu. Significa invertire la rotta, pensare in positivo, mettersi in gioco direttamente, affrontare la crisi della Calabria in termini assolutamente nuovi. Con coraggio e determinazione.
I ragazzi di ‘Cangiacapu’ invocano prima di tutto trasparenza e legalità. Li ho incontrati, l’altro ieri sera in un bar di Cosenza (invasa dai rifiuti), città bella e colta, davanti ad un buon tè. Abbiamo parlato a lungo…. di tante cose.
Sono tantissimi i ragazzi che vogliono cambiare la Calabria.
Ma qualcuno a Roma, vuole continuare a far finta di niente?