Calabria da salvare. M5S non resti a guardare!
Cinque stelle partecipi con le sue idee e le sue proposte a salvare la Calabria, ormai ad un passo dal baratro dopo i disastri di Scopelliti!
La Calabria vive oggi una condizione di particolare gravità, pesantemente amplificata dalla crisi politica di cui sono responsabili Scopelliti e i suoi fedelissimi e che sta trascinando la nostra regione sullorlo di un vero e proprio disastro economico e sociale.
Non è possibile accettare, restando con le mani in mano, la visione di una Calabria che arretra, che precipita. Oggi più che mai è necessario assumere la responsabilità del riscatto socio-economico della regione, nella consapevolezza che ciò comporterà sofferenza e senso del sacrificio. Un riscatto che deve passare dallordinarietà di una politica di sviluppo, e non dal solito misero paracadute delle politiche straordinarie che portano soltanto a forme di dipendenza assistenziale e non a dimensioni di progresso. Un cambio di passo che dovrà necessariamente passare dalla lotta a tutte le forme di clientelismo e di malaffare e dalla vera valorizzazione del merito e della trasparenza.
Il prossimo governo regionale troverà dinnanzi a se una montagna di problemi e di criticità da affrontare con la massima urgenza: la criminalità che tiene il fiato sulla società calabrese imponendo arretratezza con le sue succursali di violenza, lemergenza ambientale e dei rifiuti, la crisi concernente la riorganizzazione del sistema sanitario, il pesante dazio che la Calabria continua a pagare in termini di emigrazione da lavoro giovanile e non che priva la nostra terra delle nostre migliori intelligenze e professionalità, ne rappresentano solo alcuni esempi.
E chiaro che in questo quadro assume particolare importanza la nuova programmazione, che dovrà essere il volano per abbattere tutte le esternalità negative di questa terra e far sorgere i germogli di quelle esternalità positive che significano occupazione, opportunità di impresa, trasparenza e legalità, governo e valorizzazione del territorio, turismo. Innescare la scintilla di un reale trend di crescita e di sviluppo economico, sociale, culturale, infatti, sarà possibile solo grazie ad una corretta programmazione e gestione dei fondi 2014-2020.
E per queste ragioni che il PD deve assumere la responsabilità più gravosa e fare appello alle forze politiche, alle forze sociali ed imprenditoriali, al mondo della cultura e dell’associazionismo, affinché tutte, nessuna esclusa, concorrano a costruire una proposta di governo capace di sottrarre la Calabria alle tentazioni di questo Centrodestra e di donare ai calabresi una nuova primavera politica, sociale e di crescita, per come ha indicato proprio ieri il segretario regionale Ernesto Magorno.
Anche il M5S dovrà farsi carico delle ansie, delle aspettative e dei desideri di cambiamento che i calabresi ci chiedono. Conosciamo e rispettiamo la loro scelta di non allearsi con nessun Partito, ma per senso di responsabilità riteniamo necessario un confronto anche con il Movimento sulle problematiche che attanagliano la nostra regione, al fine di trovare soluzioni giuste ed efficaci, e magari condivise. Ci sono nel Movimento calabrese intelligenze e competenze: è a loro che il PD deve rivolgere un appello alla partecipazione ed alla condivisione di un processo di fortissimo cambiamento. Sono i calabresi che ce lo chiedono.