Bomba all’ospedale di Locri, Laratta: “Un episodio torbido che ci fa tornare al 16 ottobre 2005 (omicidio Fortugno). Il governo nazionale dia priorità concreta all’emergenza Calabria”
Roma 20 dicembre 2006 – “Non sappiamo ancora cosa si cela dietro gli atti intimidatori di Locri e di Siderno, ma una cosa finora è abbastanza chiara: che la nostra regione naviga in acque torbide e poco rassicuranti per il futuro”. Ad affermarlo il deputato dell’Ulivo, Franco Laratta, il quale stamane ha depositato una interrogazione urgente al ministro Amato, sottoscritta da atri parlamentari del centrosinistra, per conoscere quali iniziative intende assumere il governo al fine di fare luce sugli inquietanti episodi mafiosi di questi giorni, e quali provvedimenti vuole
adottare per contrastare efficacemente il degenerante fenomeno del crimine organizzato. “Le ultime vicende – ha aggiunto Laratta – trasmettono inquietudine e sconforto a quanti hanno creduto, all’indomani del barbaro omicidio di Franco Fortugno, in una incisiva azione di contrasto e di
prevenzione che potesse determinare la riaffermazione dei valori della legalità e la nascita, in Calabria, di una nuova coscienza civile”. “Non è azzardato sostenere che siamo ripiombati in quel tragico 16 ottobre 2005, una giornata drammatica che segnò l’inizio di una lunga notte che tarda,
purtroppo, a lasciare spazio alla luce. Dobbiamo prendere atto di questo, e a dircelo è la drammatica, incessante sequenza di atti criminali che hanno trasformato la Calabria in una terra di nessuno”. “Voglio sperare – ha concluso Laratta – che tutti gli organi preposti, le istituzioni e lo Stato
affrontino con la massima urgenza l’emergenza Calabria, la quale deve essere concretamente collocata dal governo nazionale nell’agenda delle priorità italiane”.