“Anas sveglia! Sulla 107 si muore”!
Con questo slogan, lunedi mattina alle 9, una ventina di sindaci con la fascia, guidati da un parlamentare della Repubblica, l’on. Franco Laratta che ha sposato la causa, si apre la protesta contro l’Anas accusata di avere abbandonato laSGC Cosenza-Sila-Crotone dove ogni giorno si registrano gravi incidenti, troppo spesso mortali.
I sindaci e l’on. Laratta contestano il fatto che sulla 107 Silana-Crotonese manca la manutenzione ordinaria e non vengono più garantiti gli interventi sui viadotti. Su uno di questi, il ‘Fondente’, alle porte di Camigliatello, si è formato uno scalino di 5cm che è diventato pericoloso. Eppure l’Anas non ha fatto altro intervento che sistemare da 5 mesi alcuni limiti di velocità; così pure sul ‘Cannavino’ di Celico dove dopo molti mesi di traffico rallentato e regolato da un semaforo non ci sono stati interventi specifici.
“Non si tratta di interventi molto costosi, almeno per il Fondente,-dice l’on Laratta-, è che si ha la sensazione che la strada sia stata abbandonata, eppure collega due province, due città capoluogo, due mari (da Paola a Crotone) al Parco Nazionale della Sila”. Il deputato ricorda di avere rivolto interrogazioni parlamentari e di aver sollecitato l’Anas ad intervenire prima della stagione estiva che porterà in Sila migliaia di turisti.
I sindaci della pre-sila cosentina, dell’alto crotonese e della Sila grande contestano vivacemente e parlano di una strada di grande comunicazione che da ‘fiore all’occhiello’ della viabilità calabrese si è trasformata in strada a grande rischio per la sordità dell’Anas di Catanzaro che la trascura in maniera insopportabile, mentre fino a pochi anni fa la gestione era più attenta e accorta, il personale era meglio utilizzato, le risorse meglio e più velocamente utilizzate. I sindaci parlano di stato di abbandono delle gallerie (quella di Castelsilano al buio e senza alcun norma di sicurezza), di erba non tagliata, di barriere di protezione rattoppate alla meno peggio, di segnaletica confusa e contraddittoria, di asfalto pieno di buche, di accessi pericolosissimi e abusivi.
Per lunedi mattina l’occupazione della 107 silana crotonese sarà simbolica. Ma se non vi saranno entro brevissimo tempo risposte dall’Anas si procederà all’occupazione effettiva con l’interruzione del traffico. Parola di sindaci, parola di deputato della Repubblica.