A fianco dei sindaci della sibaritide: la situazione della sanità è gravissima
I sindaci dell’Alto Ionio cosentino ( e precisamente i Primi cittadini di Trebisacce, Cassano Ionio, Villapiana, Francavilla, Cerchiara, San Lorenzo Bellizzi, Plataci, Alessandria del Carretto, Albidona, Castroregio, Oriolo, Canna, Nocara, Amendolara, Rocca Imperiale, Montegiordano e Roseto Capo Spulico) denunciano da settimane la drammatica situazione in cui versa quella zona della provincia di Cosenza. Una zona fortemente mortificata dalle scelte contenute nel Piano di Rientro del commissario ad acta Scopelliti. Un’intera aerea è rimasta prima di una sia pur minima garanzia di cura e di assistenza. Del tutto calpestati i livelli minimi di assistenza. Violate le norme costituzionali sul diritto alle cure e alla salute.
Chiediamo al ministro della Salute, prof. Balduzzi, un intervento urgente sul Commissario Giuseppe Scopelliti, che con le sue scelte paradossali e pericolose ha messo in ginocchio la sanità in Calabria!
I sindaci denunciano come: Nellambito della provincia di Cosenza, la Sibaritide e lAlto Ionio sono prive di assistenza ospedaliera e, in ogni caso, il rapporto nellintera fascia ionica è di 1,5 posti letto per 1000 abitanti, addirittura inferiore allintera provincia di Cosenza. I Calabresi e i cittadini dello Ionio sono i più tartassati a causa di un aumento di imposte per la sanità.