Per la Calabria ultima chiamata. Insieme per salvare la nostra regione che sta affondando
Sabato sera a Diamante, nella splendida cornice del centro storico. Su iniziativa Dell associazione Calabria, si sono ritrovati il deputato Ernesto Magorno e i due ex parlamentari Franco Laratta e Roberto Occhiuto, più alcuni sindaci del cosentino.
I nostri partiti non bastano più, occorre un Patto per la Calabria, con la migliore Calabria, per un profondo rinnovamento e per dare ai calabresi una speranza , perché così non di va da nessuna parte. In sintesi è questo lappello dei tre esponenti politici, molto attivi nei loro partiti e nella società calabrese. Uniamoci sui problemi. Ultima chiamata per la Calabria. La classe dirigente calabrese è priva di autorevolezza e credibilità! Siamo una terra bella, straordinaria: guardiamo in positivo e ce la possiamo fare!
Non cerano simboli di partito nè bandiere. Cera tanta gente, molti giovani, tantissimo interesse. Coordinati sal giornalista Gaetano Bruno, Laratta, occhiuto e Magorno si sono ritrovati sui problemi, sui temi del fare, sulle cose concrete, sulla sfida per un progetto di governo forte e autorevole, sulla precedenza ai progetti Per la prima volta di è parlato in positivo, non si è ragionato di equilibri politici nè di caselle da riempire .
Ma dal confronto è venuto fuori un forte allarme: È ormai lultima chiamata per la Calabria. I prossimi anni saranno decisivi: se non ci si sbriga e se non si mette in piedi un programma di straordinaria portata, la Calabria è persa, sarà tagliata fuori.
Poi di è parlato di legalità, corruzione, risorse comunitarie, dei giovani e del lavoro, delle imprese e delleconomia. È prima di tutto di un profondo cambiamento se si vuole recuperare la credibilità perduta: a livello nazionale contiamo meno di zero, la Calabria non cè, non esiste, è ignorata!
Al dibattito hanno preso parte alcuni sindaci, fra i quali Mimmo Lo Polito di Castrovillari e Roberto RIzzuto di Villapiana che hanno raccontato il dramma che vivono i comuni calabresi e la necessità di ripartire dai territori e dalle mille esperienze che qui si trovano.
Presenti diversi consiglieri comunali e giovani impegnati in politica e nelle istituzioni.
Occhiuto, Magorno e Laratta hanno fatto appello alla migliore Calabria, alla chiesa, alle associazioni, alle nuove generazioni: non ci occupiamo di posti e di poltrone, siamo preoccupati solo del futuro della Calabria. Lavoriamo insieme per un grande cambiamento, per una rivoluzione democratica e culturale!