Turismo “Contributi dalla Regione solo per 23 alberghi”
“Dopo un anno e due mesi di attesa, dopo ben 480 giorni di trepidazione, le imprese turistiche calabresi hanno avuto finalmente contezza dell’esito delle graduatorie per i finanziamenti a favore del miglioramento delle proprie strutture alberghiere. Purtroppo, come oramai spesso succede, la sorpresa è stata delle più amare. Delle 85 imprese ammesse, solo 23 (!), il 27% potranno avere i contributi per ammodernare e migliorare la propria attività”. E’ quanto affermano, in una nota congiunta, il deputato del Pd Franco Laratta e il capogruppo del partito alla Regione Sandro Principe. “Le altre 62 imprese, pari al 73% – proseguono Laratta e Principe – dovranno accontentarsi di aver partecipato ad una selezione che ha fatto loro perdere tanto, troppo tempo, per poi sentirsi dire che i finanziamenti non bastano per tutti e che le loro iniziative non possono essere agevolate.Insomma, le imprese turistiche hanno atteso una lunga e defatigante selezione fatta da una commissione lumaca, hanno pagato consulenti, raccolto certificati, elaborato progetti e richiesto preventivi inutilmente, per sentirsi dire: soldi non ce ne sono.D’altronde, cosa ci si può aspettare da un Presidente che trattiene per se la delega al turismo, spreca soldi per campagne pubblicitarie costose, fallimentari e fuori stagione, che finanzia improbabili manifestazioni di bellezza e che non destina le poche risorse verso gli imprenditori che lottano quotidianamente contro l’immagine devastata della nostra regione, contro le banche, contro le inefficienze burocratiche. Cosa possiamo aspettarci da un Presidente ed una Giunta che nulla ha fatto per evitare l’onta della bandiera nera di Legambiente se non presentare in piena estate 2011 un piano della depurazione mentre i turisti nuotavano tra rifiuti e sporcizia e l’immagine della Calabria era rovinata in Italia e nel Mondo”. “Capiamo comunque il disagio di Scopelliti – sostengono ancora Laratta e Principe – il quale stavolta non ha voluto manifestare urbi et orbi l’esito della graduatoria, consapevole che dopo tanto tempo le imprese turistiche si sarebbero aspettate molto di più dei soliti annunci roboanti sul cinegiornale del TG Calabria. Non ci siamo, caro Presidente. Gli albergatori avrebbero potuto avviare nuovi investimenti con forti ricadute anche per le aziende edili e dare prospettive a giovani che, pur studiando, sono costretti ad emigrare. Lo stesso è per i nuovi alberghi, che ancora non sanno se possono contare sui finanziamenti e restano in attesa di comunicazioni da aprile scorso. Lei invece continua a scappare dai problemi, non li affronta, vive di comunicati, senza rendersi conto che le imprese hanno bisogno di fatti e non di parole”.