Sulle dimissioni del consigliere regionale Salerno, dalla Commissione sanità: “Occorre chiarezza. Ci sono troppi lati oscuri della vicenda. Il fatto merita un rilievo nazionale, tanta è la sua gravità!”
La situazione nella Commissione sanità al Consiglio regionale è alquanto singolare. Abbiamo in passato assistito con stupore al presidente di detta commissione, consigliere Salerno, che incontrava il prefetto di Vibo per chiedergli ufficialmente a nome della commissione di non sciogliere per infiltrazioni mafiose lASP. Non si era mai visto nella storia della Repubblica un tentativo di interferenza operato in maniera così disinvolta in un settore delicato come quello sotto osservazione del Ministero degli Interni. Il tutto è stato riportato dai giornali incredibilmente come una visita cordiale dal sapore consueto. Abbiamo poi di recente letto delle dimissioni dello stesso Salerno, ancora non si capisce se operative o solo annunciate e nemmeno a chi indirizzate. Salerno si lamenta delle scelte della Commissione nominata dal Ministero e parla di scelte penalizzanti e sbagliate. A questo punto non può non venire il dubbio che le continue sortite del consigliere Salerno siano ispirate al tentativo di condizionare lazione dei commissari ed opporsi al loro lavoro che ricordiamolo è diretto ad amministrare la sanità liberandola dai vincoli e dai condizionamenti della criminalità organizzata. Credo che Scopelliti dovrebbe interessarsi direttamente della questione e intervenire per dare certezze e scegliere con più attenzione i vertici delle commissioni presidiate dalla sua maggioranza. I calabresi meritano chiarezza su un tema così delicato .