Sulla tua bocca lo dirò!
Antonino Giacobbe è un ragazzo che sa stare sulla scena. Il canto lirico lo porta nei teatri, nelle piazze, e lo ispira come nessun’altra cosa al mondo.
Ha una gran bella voce, questo giovane artista di Soverato, capelli e barba rosso-passione, come rosso-fuoco è il suo amore per il bel canto. Una scelta non facile, qui in Calabria. Che lui ‘stempera’ con gli studi di Lingue, per meglio completare la cultura e la sua carriera professionale.
Rosso passione.
Ho sempre scelto io, con la mia testa, inseguendo i miei sogni. E questa è stata una grande fortuna, che devo principalmente alla mia famiglia. Attualmente sono in procinto di chiudere i miei corsi di studi, e quest’anno riuscirò in entrambi gli intenti: discutere la tesi in Lingue e Culture moderne presso l’Università della Calabria e in estate concludere il mio corso di studi in Canto Lirico presso il Conservatorio di Cosenza “Stanislao Giacomantonio”.
‘Sulla tua bocca lo dirò…”!
Il canto è stato fin da sempre la mia più grande passione, perchè riesce a dare libero sfogo alle mie emozioni. La grande musica è la mia musa ispiratrice. Attualmente ho la fortuna di esprimere questa mia arte in teatro, l’habitat naturale per un artista. Per me la musica, il canto, la lirica è passione, sogno, desiderio. E’ come un tuffo nel passato, nella storia. E’ una sfida immensa, che ti costringe a sudare, a metterti ogni volta in discussione. Ma, alla fine, il canto è una forma di liberazione, di vittoria!
La bellezza salverà il mondo.
La Calabria è una terra ricca di storia, di cultura, di bellezze naturali. E’ stata la culla di grandi personaggi, di uomini d’arte e di cultura. La bellezza della mia terra è sotto gli occhi di tutti, ma le opportunità sono poche. Rispetto ad altre realtà meno belle e significative, è una regione gestita male, non è stata valorizzata al meglio, soffre di antichi mali e di nuovi problemi, è frenata da mille incapacità. E’ una terra che merita molto, ma molto di più.
Sono andati, fingevo di dormire....
Ai tanti giovani calabresi che ce l’hanno fatta, farei un applauso, perché sono riusciti a realizzarsi con caparbietà e voglia di riscatto, nonostante le tante difficoltà che hanno incontrato sul loro cammino. Ad altri vorrei dare una mano, perché avrebbero bisogno di realizzare un sogno e non riescono a farlo, a causa dei tanti problemi. Il mio totale disappunto va a chi pur avendo la possibilità di potersi realizzarsi, non lo fa, scegliendo la mediocrità quotidiana, accontentandosi, preferendo rimanere a guardare, quasi a dormire… aspettando non so chi e non so cosa.
All’alba vincerò.
Ovviamente le mie aspirazioni sono legate ai percorsi che ho intrapreso, vorrei vivere di musica, respirare l’aria dei teatri più belli e importanti del mondo… come vede i sogni non mancano! Immagino cose fantastiche in campo teatrale, forse esagerate, ma l’obbiettivo deve essere sempre massimo! Voglio puntare in alto, voglio dimostrare quanto posso fare, voglio darmi una meta, un sogno, un progetto da realizzare. So di rischiare, so di andare incontro a tantissime difficoltà. Ma la vita è bella se è una continua sfida. Ed io… ‘All’alba vincerò’! Se davvero sarà così, vorrei vincere per la mia terra, per tutti i calabresi. Dedicare il mio successo a chi ha il coraggio di rimanere, di resistere, di lottare, di non mollare mai.
Datemi della musica!
Sì, datemi della musica. Ha involontariamente chiesto quello che io sostengo da sempre. Datemi della musica, perchè la musica ha lo straordinario potere di fondere, creare atmosfera positiva, richiamare sentimenti veri. Non è mica poco in un momento in cui l’uomo non ha più voglia di innamorarsi, in un’era in cui l’interesse e l’arrivismo regnano incontrastati. Datemi della musica ogni volta che c’è un problema, quando si è soli e delusi, quando il mondo gira storto, quando tutto intorno è grigio… Datemi della musica, perché solo lei sa darti una risposta, sa farti stare bene, sa creare emozioni.
Nino è un ragazzo che non si arrende. Mai. E’ fuoco, passione, forza. Sa che non può e non deve mollare. Lo sa sin da piccolo, quando le sue scelte potevano sembrare frutto di un capriccio.
Ma Giacobbe aveva visto bene, ha seguito il suo istinto e le sue passioni, si è lasciato trascinare dalla Grande Musica ed ha già vinto: quando lui si affaccia su un palcoscenico, tira fuori una voce che conquista, emoziona, fa venire i brividi! Ha vinto ma non è ancora arrivato. Il ragazzo la sa lunga, sa che ha ancora tanta strada da fare. E’ testardo come solo i calabresi sanno essere, vuole toccare vette alte. Molto alte.
Magari un giorno lo sentiremo cantare Puccini in un grande teatro italiano: “Ho tante cose che ti voglio dire, o una sola, ma grande come il mare. Come il mare profonda ed infinita… Sei il mio amore e tutta la mia vita!” Buon viaggio e buona Musica, Nino.