“Subito le regole per evitare ‘americanizzazione’ della politica”.
Le premesse sembrano esserci tutte: in Italia si rischia un’ulteriore spettacolarizzazione della politica. Quasi come in America, e forse peggio, se non ci saranno presto regole certe, con l’avvento delle Primarie (che pure sono il metodo migliore per individuare i candidati più graditi) cresceranno i rischi della politica-spettacolo. E non solo: la politica costerà sempre di più e le candidature saranno possibili solo per quei candidati che avranno a disposizione ingenti risorse finanziarie. Lieviteranno enormemente i costi della politica, si abbasserà la qualità della proposta, i candidati saranno scelti per l’intensità dello sguardo, il modo di stare in scena, i messaggi ad effetto. Si ragionerà per spot e non conteranno più i programmi.
Questi rischi vanno combattuti da subito. E lo dovrà fare soprattutto il neonato partito democratico proponendo regole e tetti per le campagne elettorali, per le primarie, per l’accesso alle competezioni a tutti i livelli.
Fatto il Partito Democratico bisogno subito decidere con quali regole andremo a votare e garantire a tutti, anche ai meno facoltosi, la possibilità di partecipare alle campagne elettorali. E ancora di più il Partito Democratico dovrà avviare il confronto sulle cose da fare, per evitare che da subito si scivoli nel confronto-scontro tra chi la dice meglio e chi la spara più grossa”.