Reddito zero per Laratta? Errore alla Camera
Il Deputato cosentino corregge: «Nel 2004 dichiara 41 mila euro, lanno scorso quasi 20mila»
Pubblicato da “Calabria ora” il 18 aprile 2007
È stato, suo malgrado, protagonista di un giallo.
Reddito zero nel 2005. «Un errore», precisa Laratta che si è meravigliato di come le sue ricchezze siano diventate di dominio pubblico, visto che alla prima legislatura e alla Camera non hanno dati sul suo conto. Ma il deputato di ce di non avere nulla da nascondere. Vuole comunicare cifre precise e mentre parla con il cronista ascolta contemporaneamente il proprio commercialista dallaltro telefonino. Quindi riferisce «Nel 2004, quando ero amministratore della Provincia, ho dichiarato 41.505 euro. Nel 2005, invece, 19.847: ho lavorato per sei mesi come assistente amministrativo di una scuola e negli altri sei mesi sono stato in aspettativa non retribuita.» Certo, per il 2006 le cifre-causa Montecitorio- dovrebbero essere più alte. Ma Laratta non vuole avallare lidea che i parlamentari navighino nelloro. «Dei quasi dodici mila euro mensili restano circa 4300netti », sottolinea. E snocciola una serie di trattenute in busta paga: «784 sono per il fondo sanitario, 1000 per la previdenza, 351 per i contributi beneficiari, 150 pel lassistenza familiare, 146 per i servizi interni, 3899 per imposte varie », e via sottraendo fino ad arrivare ai soldi che finiscono in saccoccia. Ma per i deputati e i senatori, delle trattenute varie- caso unico tra i lavoratori italiani a 65 arriverà la pensione anche solo 2 anni e 6 mesi di lavoro «Ok – conferma Laratta- ma nessuno sa che in questo caso i parlamentari dovranno versare i contributi rimanenti per leventuale interruzione della legislatura (nel caso in esame 45 mila euro) per avere il diritto alla pensione» Il Governo Prodi, quindi, non cadrà Laratta sa che comunque, non cè da lamentarsi e allosservazione che la legge prevede rimborsi e benefit più che onorevoli, risponde « Abbiamo una seconda busta paga di circa 4000 euro per permanenza e collaboratori. Per laffitto di un bilocale a Roma spendo 2000 euro, per lassistenza 1500 euro e per il contributo al partito1000». Insomma, assodato che non è così povero come si voleva far credere, Laratta è ora intenzionato a dimostrare che non è povero nemmeno di idee.
Giura però che presto arriverà linterpellanza al ministro della giustizia Clemente Mastella sulla precarietà dei Giudici onorari, che aveva promesso già un paio di settimane fa. E di pari passo sta lavorando ad una proposta di legge sul caso, che presenterà a seguire. Una notizia che si spera di non smentire, al contrario di quanto si è fatto per quella sul reddito zero.
Stefano Vetere