Quella sindrome da convegnite acuta
Pubblicato da corrieredellacalabria.it, domenica, 28 Agosto 2016 10:27
Il delirio delle centinaia di convegni e dibattiti di agosto! Accade in agosto, accade in Calabria. Forse anche altrove. Ma da noi è da sempre una mania, un delirio.
È vero, come dice Corrado Alvaro, che “Il calabrese vuole essere parlato”.
Ma non dobbiamo nemmeno esagerare!
Abbiate pietà: per l’agosto 2017, eliminate questi inutili convegni, nei quali si finge di discutere di tutto, dalla politica all’economia, dall’immigrazione ai problemi del mare o della montagna. In un momento in cui è del tutto inutile discuterne!
Prendiamo piuttosto un bel libro e commentiamolo insieme (magari in una piazzetta piccola piccola di uno dei tanti, e meravigliosi, centri storici).
Facciamo musica, poesia, una mostra; incontriamo i nostri bravissimi artisti locali, poeti, scrittori, musicisti. Facciamo sentire e toccare le loro creazioni.
Facciamo di tutto, ma evitiamo questi inutili, noiosissimi convegni sul nulla. Con noi che parliamone di tutto (e quindi di nulla), davanti ad un pubblico di deportati, costretti ad assistere dagli organizzatori, ad una cosa della quale non gliene frega nulla!
Pensiamoci sin da subito: facciamo del prossimo agosto, un mese di arte, tradizione, cultura. La Calabria ne ha da esportare.
Ma al limite dedichiamoci alla… tarantella!
E non se ne parli più.