Quando un domani si chiedereanno: ma come è potuto accadere? Chi lo ha permesso?
Un giorno, forse fra dieci-venti anni, quando si dovrà ricostruire questo periodo politico della nostra storia moderna , dalla discesa in campo del 1994 in poi, in molti si chiederanno come e perché tutto questo è accaduto.
Come ha potuto il Paese finire nel più profondo degrado morale; come ha potuto finire nella mani di un clan, con condannati per mafia, truffatori di Stato, cricche e P3, corrotti e corruttori, falsari, tutti coinvolti nei diversi livelli istituzionali.
Come ha potuto lopinione pubblica di un grande Paese finire ingannata, sottomessa, cloroformizzata.
E qualcuno si chiederà: ma oltre alle Noemi, le DAddario, le Ruby, le Santanchè, le Carfagna, le Brambille; oltre ai Minzolini, Belpietro, Fede, Feltri; oltre ai Letta, Scaiola, Cosentino, Verdini; oltre a questo mondo così variegato che è appariva tutti i giorni sui giornali e nelle tv, chi erano coloro che hanno condizionato, forse anche ricattato, il premier sin dalle origini, che hanno fatto in modo che dal nulla nascesse uno dei più forti e potenti imperi industriale dEuropa?
E allora verranno fuori tutti quei nomi ingombranti del vero clan che per decenni ha condizionato la vita delluomo più ricco e potente dItalia. Prima e dopo la sua scesa in campo. Un lungo elenco che parla da sé. Che lo ha portato dal nulla ai vertici politici e istituzionali del Paese.
DELL’UTRI Marcello: è il vero braccio destro di Berlusconi, grazie anche a lui se nasce e si sviluppa rapidamente, e misteriosamente!, limpero di Berlusconi e poi Forza Italia; in stretti rapporti con i clan mafiosi, è stato condannato in secondo grado a 7 anni di carcere.
MANGANO Vittorio: stalliere nella villa di Arcore, era in realtà un boss mafioso molto pericoloso, coinvolto in imprese finanziarie di riciclaggio, trafficante di eroina. Molto legato a DellUtri.
AMANDINI Michele: boss mafioso, coinvolto nel traffico di droga e in sequestri di persona. In affare con Florio Fiorini, il faccendiere amico di Berlusconi.
BERLUSCONI Paolo: fratello di Silvio, coinvolto in molte inchieste, reo confesso di alcuni reati.
COMINCIOLI Romano: legato alla Fininvest; accusato di rapporti con boss mafiosi e di riciclaggio di denaro proveniente dalla Banda della Magliana.
D’ADAMO Antonio: dipendente e prestanome nella Edilnord di Silvio Berlusconi, arrestato per corruzione.
DELL’UTRI Alberto: fratello di Marcello; arrestato per concorso in bancarotta fraudolenta.
BERRUTI Massimo Maria: giù ufficiale della Guardia di Finanza, arrestato per tangenti; legato ad esponenti di Cosa Nostra legati vicini a Riina; legale della Fininvest negli anni 90.
GELLI Licio: Capo della Loggia Massonica P2 alla quale era affiliato Berlusconi. Condannato a 19 anni di carcere per concorso in bancarotta, a 10 anni per la strage di Bologna e ad altri 17 anni per reati legati alla P2.
CALVI Roberto: grande finanziatore di Silvio Berlusconi, iscritto alla loggia P2, bancarottiere. Si sarebbe poi suicidato. Ma su quel suicidio ci sono sempre stati fortissimi dubbi.
CARBONI Flavio: faccendiere sardo, ricicla i soldi dei boss mafiosi e della banda della Magliana insieme a Romano Comincioli della Fininvest.
CARENINI Egidio: affiliato alla Loggia P2, già deputato, interviene per far spostare le traiettorie delle linee aeree di Milano Linate, al fine di favorire la speculazione edilizia di Milano2.
DONINELLI Ettore: Manager della la FIMO, coinvolto nel riciclaggio accertato di denaro sporco di provenienza mafiosa. La Dimo finanziava le attività di Berlusconi.
FIORINI Florio: amico di Berlusconi, arrestato per bancarotta, legato al boss mafioso Michele Amandini.
LOTTUSI Giuseppe:
riciclava i soldi della mafia colombiana per conto della FIMO, una società svizzera che finanziava Berlusconi. Sconta 20 anni di carcere.
LUZI Romano: agente pubblicitario Fininvest, coinvolto in inchieste sui fondi neri della Fininvest, molto legato a Berlusconi.
RAPISARDA Filippo Alberto: finanziere coinvolto in inchieste e processi, legato a Dell’Utri, coinvolto in vari processi, sostiene la nascita di Forza Italia a Milano.
RASINI Carlo: sua la Banca Rasini che ha finanziato le prime speculazioni edilizie Berlusconi. Nella Banca Rasini riciclavano il denaro sporco noti boss mafiosi.
RONCUCCI Sergio: era un dirigente della Fininvest, venne arrestato per corruzione.
ROSA Gianfranco: In qualità di Sindaco di Segrate nei primi anni 70, favorisce apertamente la costruzione di Milano 2. Fu indagato per occultamento di atti pubblici e concessione arbitraria di licenze edilizie.
ROSSETTI Michele: uomo politico lombardo, arrestato per una tangente di 800 milioni pagata dalla Edilnord di Berlusconi.
ROSSI Giancarlo: nel 1994 fu arrestato per corruzione e tangenti; indagato per riciclaggio di denaro sporco, ben conosciuto dalla Fininvest.
SCIASCIA Salvatore: manager della Fininvest, condannato per corruzione verso la Guardia di Finanza.
Don VERZE’ Luigi Maria: socio e amico personale di Berlusconi, cooinvolto nelle granda speculazione edilizia di Milano; coinvolto anche in diverse indagini e anche condannato per tentata corruzione.
contessa VACCA AGUSTA Francesca: amica persona di Silvio; conosciuta nella prima Repubblica per quei conti svizzeri dove erano depositati 30 miliardi di lire e dove attingeva Craxi.