Proposta di scambio con Pirillo. Le due verità di Laratta e Loiero

Il Presidente Loiero, attraverso il suo portavoce, fa sapere che non è vero che ha cercato “insistentemente Laratta per verificare” l’eventualità di uno scambio tra lo stesso Laratta, candidato al settimo posto nella lista Unitaria alla Camera con l’assessore regionale Mario Pirillo; né che c’è mai stata una richiesta di Loiero alla Margherita di essere lui stesso capolista al Senato in Calabria. Per chiarire la vicenda abbiamo chiesto a Franco Laratta di raccontarci come sono andate le cose. “Venerdì mattina – esordisce il vicecoordinatore regionale della Margherita – ho chiamato il presidente Loiero perché ero “incazzato” che si facesse il mio nome a sproposito e da giorni su tutti gli organi di informazione senza essere consultato. Durante il lungo colloquio, il presidente Loiero, mi ha proposto di nominarmi assessore regionale in cambio della mia rinuncia alla candidatura alla Camera dei deputati. Gli ho risposto che è una proposta tardiva e per certi aspetti incomprensibile perché le scelte sono state già tutte fatte e comunque, ho precisato che a decidere non sono io ma il livello romano che ha fatto la lista. Ho saputo da Roma che tale proposta Loiero l’ha fatta anche al partito nazionale a più riprese (circostanza confermata al Quotidiano dal presidente Loiero ieri sera). Il presidente, inoltre, nelle ultime ore mi ha fatto raggiungere da comuni amici (direttori di Asl e imprenditori) per insistere nel convincermi ad accettare la sua proposta della nomina ad assessore regionale. Approfitto dell’occasione che mi dà il Quotidiano per ringraziare pubblicamente il presidente Loiero per la grande considerazione che egli ha di me e gli confermo però che io sono una persona seria, appartengo a un partito serio, che ha regole e principi ai quali non sono per mia profonda convinzione disposto a rinunciare”. Riguardo invece alla candidatura di Loiero al Senato come testa di lista alla Margherita al posto di Enzo Bianco, è un’eventualità cui sta lavorando il partito nazionale e la notizia l’abbiamo appresa sabato pomeriggio assistendo a una conversazione telefonica tra Franco Laratta e i vertici del partito nazionale, avvenuta durante la registrazione di un’intervista al Quotidiano in redazione. Laratta inoltre ricorda che la sua candidatura rientra in un “progetto nazionale e in una logica regionale di rinnovamento della classe politica”. Nella ricostruzione degli ultimi eventi che riguarda sia la sua candidatura che la Margherita calabrese Laratta aggiunge: “Dopo aver registrato il rifiuto dell’assessore Pirillo a candidarsi al Parlamento, e dopo avere chiesto per mesi di essere ricevuto dal presidente Loiero per discutere di strategie elettorali, io non ho avuto nessun peso nelle decisioni adottate all’unanimità dal partito provinciale il 4 febbraio, dalla direzione regionale, sempre all’unanimità, il 6 febbraio e dalla direzione nazionale le settimane successive. Solo nelle ultime ore è intervenuto Loiero rivolgendosi ai vertici nazionali del partito, ma come ha dichiarato il coordinatore nazionale Franceschini a tempo abbondantemente scaduto”. Chiediamo a Laratta cosa accadrà se Loiero, come sembra, darà vita a una lista proprio distinguendosi dalla Margherita, e ci risponde: “A norma di statuto saranno dichiarati decaduti dirigenti e iscritti del partito che promuovono e sostengono altre liste. Una conclusione inevitabile.”