Ponte sullo stretto, Laratta (Ulivo): “Ipotesi valida dopo completamento infrastrutture”

ROMA 19 NOVEMBRE 2006 – “L’impegno straordinario del governo, per riammodernare il sistema viabilità della Calabria, riapre, in prospettiva futura, ma non immediata, l’ipotesi della costruzione del Ponte sullo Stretto”. Lo ha affermato il deputato dell’Ulivo, Franco Laratta,dopo la decisione del Ministero delle Infrastrutture di sbloccare i cantieri calabresi. Un intervento a cui si associa lo stanziamento di ulteriori 500 milioni di euro per il rifacimento della rete viaria interna. “Una vera rivoluzione – commenta Laratta – che consente alla Calabria di uscire dalla marginalità in cui è stata relegata negli ultimi anni. Dopo il completamento delle infrastrutture calabresi, – ha spiegato il deputato – ma solo dopo, ritengo sia ragionevole riaprire la questione del ponte sullo Stretto, una grande opera strategica verso cui il centrosinistra, in particolare la dirigenza nazionale della Margherita, non ha mai posto veti preconcetti, ma solo argomentato la necessità di rendere prima efficienti e moderne le infrastrutture calabresi come la Salerno-Reggio Calabria, la 106, il sistema ferroviario, inter-portuale e, comunque, tutto il sistema trasporti in generale”. “Con le finanziarie dei prossimi anni – evidenzia -si spera che lo sforzo dello Stato sia ancora più incisivo per completare in Calabria altre importanti opere”. “Dobbiamo, però, ancora continuare a batterci per ottenere ciò di cui la nostra regione ha bisogno”. Laratta auspica che “il piano di completamento dovrà compiersi nell’arco di dieci anni”, dopo i quali, “è plausibile riconsiderare l’idea del ponte sullo Stretto, che va calata – ha concluso – in un contesto di efficienza e modernità”.