L’on. Laratta (Pd) porta in Parlamento il caso dell’imprenditore calabrese Antonino De Masi
La Calabria nella morsa di un cartello bancario che ha stritolato imprese e cittadini, arricchendosi indebitamente attraverso lapplicazione di interessi usurai e distorcendo il libero mercato.Gravissimi danni alleconomia calabrese!
Il Deputato del pd della Commissione antimafia, on. Franco Laratta, ha depositato ieri alla Camera uninterpellanza urgente ai Ministri dell Economia e dellInterno, Tremonti e Maroni. Nellinterpellanza parlamentare, lon. Laratta sposa in pieno la denuncia del noto imprenditore calabrese, Antonino De Masi, che da anni combatte una straordinaria battaglia per liberare la Calabria e i calabresi dalla morsa di un cartello bancario che ha stritolato imprese e cittadini, arricchendosi indebitamente attraverso lapplicazione di interessi usurai e distorcendo il libero mercato.
La battaglia di De Masi attraversa tutte le istituzioni del Paese, dai tribunali alle diverse Autorità Garanti. Le segnalazioni e le denunce trovano quasi sempre riscontri positivi, anche se in Calabria in pochi sostingono la coraggiosa battaglia di De Masi. Eppure le sentenze parlano chiaro, la denuncia di De Masi ha un forte fondamento, la Calabria è stritolata dalla morsa di un cartello bancario . Per cui il deputato del Pd Franco Laratta decide di portare alla Camera questa battaglia e chiama in causa il Governo. Laratta chiede se i ministri competenti sono a conoscenza delle denunce di De Masi, del percorso giudiziario delle stesse, degli interventi dellAutorità Garante della Concorrenza e del Mercato, delle sentenze del Tribunale di Palmi. E non solo: il parlamentare chiede che si faccia piena luce, che non venga lasciato solo limprenditore, che si intervenga per ripristinare la legalità in un settore, quello bancario calabrese dove sono accaduti fatti gravissimi in questi anni da poter chiaramente parlare di chiarissime violazioni di legge ai danni dellintero sistema economico produttivo.
Laratta, afferma che dopo aver studiato attentamente quanto denunciato e segnalato da De Masi, dopo aver letto gli atti prodotti, le sentenze e le decisioni delle diverse Autority competenti, è chiaro che non possiamo stare a guardare. Che il Governo non può far finta di non sapere e di non vedere quello che è accaduto in questi anni in Calabria.