Laratta (DL): maggioranza dei calabresi ripudia la mafia
“Negli ultimi anni in Calabria esiste una coscienza civile diversa nei
confronti del fenomeno mafioso, una sorta di ribellione condivisa che, dopo
il delitto Fortugno, ha rotto gli argini interiori ed è sfociata in quel
movimento straordinario che fa capo a questi giovani”
“La Calabria non è più quella di trentanni fa. Esiste una parte
significativa, la maggioranza dei calabresi, che ripudia la ‘ndrangheta
anche se in silenzio”. Lo sostiene il parlamentare dell’Ulivo, Franco
Laratta, commentando le dichiarazioni che l’ex ministro dell’Interno, Beppe
Pisanu, ha fatto a “Porta a Porta”. “Negli ultimi anni – ha aggiunto
Laratta – è maturata in Calabria una coscienza civile diversa nei confronti
del fenomeno mafioso, una sorta di ribellione condivisa che, dopo il delitto
Fortugno, ha rotto gli argini interiori ed è sfociata in quel movimento
straordinario che fa capo ai Ragazzi di Locri. Un fermento la cui portata
storica non va affatto sminuita. Al contrario di incaute affermazioni, –
prosegue il deputato – sarebbe bene che questo movimento fosse adeguatamente
supportato e fosse magari lo Stato ad incoraggiarne la crescita; quello
stesso Stato che invece di lanciare segnali di attenzione e di presenza,
dalle nostre parti, purtroppo, tarda ancora ad affermarsi”. “Pisanu, –
osserva Laratta – da uomo delle istituzioni, avrebbe fatto bene a plaudire
pubblicamente a questo fenomeno, che lungi dall’essere passeggero, ha
necessità di essere concretamente sostenuto dal mondo politico. Uno stimolo
che nessun calabrese ha però percepito negli ultimi dieci anni, ossia da
quando ad una politica di intervento, capace di incidere, si è preferito
praticare la politica degli annunci piuttosto che le passerelle antimafia.
Altrimenti – sottolinea il vicesegretario regionale della Margherita – ci
viene difficile spiegare la carenza cronica degli organici della
magistratura e delle forze dell’Ordine ovvero, di un disimpegno rispetto ad
iniziative cruciali per la lotta alla mafia, come ad esempio il Pdl
“Lazzati”, che anzichè>> attirare l’interesse politico ha attirato in
parlamento le polveri dell’indifferenza per due legislature”. “L’auspicio è
che su questa proposta, portata dalla Calabria a Roma in forma bipartisan,
convergano tutte quelle forze e quegli uomini politici che tengono
all’emancipazione della nostra regione e soprattutto tengano in
considerazione il fatto che la Calabria non è solo mafia, come a qualcuno
piace dipingerla. Ma è coscienza civica, onestà, civiltà, intelligenza. E nè
la mafia, nè chi vuole o immagina la Calabria relegata a essa, potranno mai
fermare questa volontà di riscatto impersonata oggi dai ragazzi di Locri. A
loro – conclude Franco Laratta – va il grande merito di avere risvegliato le
coscienze da un sonno antico. A Franco Fortugno, sul cui delitto attendiamo
ancora tutta la verità, l’onore di averci restituito, con la morte, la
speranza di un domani migliore e libero da ogni sopraffazione. Ora sta a noi
tutti non dissiparne l’eredità.