COSENZA 22 FEBBRAIO 2006 – «LAnas andrebbe denunciata dagli automobilisti per lo stato di completo abbandono della Sgc 107 Paola-Cosenza-Crotone, che nel tratto silano si presenta del tutto dissestata, con enormi buche, e per trenta chilometri con lasfalto completamente divelto». Lo afferma il vicecoordinatore regionale vicario della Margherita, Franco Laratta, il quale è anche cittadino e amministratore di San Giovanni in Fiore.
«È da 15 anni prosegue – che viaggio tutti i giorni attraversando la Sgc silana, ma non mi era mai capitato di assistere ad uno spettacolo indecente e pericolosissimo come quello attuale, e che per giunta perdura da oltre un mese». Franco Laratta lamenta che le pessime condizioni in cui versa la statale «è stato liquidato dallAnas con dei semplici cartelli che invitano a ridurre la velocità a 20 o 30 chilometri orari, senza che questi siano intervenuti per la manutenzione né ordinaria né straordinaria, doverosa in questi casi». Unarteria di collegamento importante «dove i vincoli di sicurezza sono spesso disattesi e dove, a causa di queste negligenze, ogni giorno si registrano incidenti e tamponamenti spesso con conseguenze gravi». E comunque, sostiene ancora Laratta «se da un lato, fortunatamente, non ci sono incidenti, dallaltro le auto riportano quasi sempre danni meccanici seri che nessuno mai ripagherà». Tuttavia, secondo Franco Laratta «lEnte svolge un ottimo lavoro per rendere transitabile la superstrada della Sila nei mesi invernali e anche in presenza di abbondanti nevicate». Ma questanno, invece, nonostante «la scarsa quantità di neve caduta, lAnas si è fatta sorprendere dai danni provocati dal gelo sulla superstrada ed è poi scomparsa da oltre un mese». Sarà un problema di fondi «dovuto spiega Laratta – con ogni probabilità ai tagli massicci che il Governo ha operato nellultima finanziaria, che hanno causato la paralisi operativa dellAnas in Calabria». Lesponente politico sottolinea come «a questo punto, nellimpossibilità di operare, si abbia il coraggio di chiudere limportante arteria per non mettere a repentaglio la vita di migliaia di persone che ogni giorno la percorrono». Diversamente «gli automobilisti dovrebbero denunciare lAnas per attentato alla sicurezza ed alla incolumità dei cittadini». Laratta chiama in causa anche alcuni «sindaci dellarea presilana, i quali sfiorano il ridicolo e non provano alcuna vergogna nemmeno quando, in questi casi, si ostinano a installare gli autovelox sulla stessa arteria». «Un atteggiamento vessatorio», conclude il numero due della Margherita calabrese, «che rappresenta per gli automobilisti una beffa oltre al danno».