Interrogato il Governo sulla rivolta dei profughi di Amantea
“I Comuni sono stati lasciati da soli a gestire una vera e propria emergenza. Il rischio è che la rivolta coinvolga tutti i Centri di Accoglienza della Calabria. Stiamo segnalando da mesi i rischi che si corrono. Ma registriamo solo silenzi e indifferenza”.
“La vicenda di Amantea è una spia di quello che potrebbe ancora accadere! Si tratta di un fatto gravissimo, che colpisce una città che è sempre stata aperta e accogliente. Oggi è stata messa a soqquadro da decine di profughi ospitati in un albergo adibito a CARA. Gli immigrati hanno bloccato le strade, paralizzando la città, e si sono poi recati presso la vicina linea ferroviaria Salerno-Reggio, causando notevoli ritardi ai convogli.
La situazione al Cara di Amantea è molto grave. Da molti mesi stiamo segnalando al governo tutti i rischi che si corrono se non si fanno scelte decise e indispensabili. La città di Amantea è stata lasciata da sola. Oggi, solo il rapido e risolutivo intervento dei Carabinieri ha evitato il peggio. Ma non è possibile continuare in queste condizioni. Occorrono misure adeguate che solo il Governo può adottare. Tutti i centri della Calabria che ospitano profughi e immigrati sono ormai al limite: si rischia una rivolta a catena che potrebbe avere conseguenze drammatiche”!