ROMA 20 LUGLIO 2006 Forse finalmente ad una svolta decisiva e positiva la battaglia, che va avanti da 12 anni, del Movimento Diritti Civili per cancellare lo scandalo (dimenticato!) dei 60 bambini in carcere con le loro mamme detenute. Oggi a sostegno di questa causa umanitaria e di giustizia giusta e ad accendere una speranza concreta per la definitiva soluzione del problema è una iniziativa parlamentare del deputato calabrese della Margherita, Franco Laratta, che dopo un incontro con il leader di Diritti Civili, Franco Corbelli, ha preannunciato una sua iniziativa, la presentazione di un emendamento, elaborato dallo stesso Laratta e da Corbelli, denominato indultino per togliere i bambini dal carcere, che prevede lapplicazione dufficio di benefici (come gli arresti domiciliari e altre forme di pene alternative alla prigione, come ad esempio le comunità, le case famiglia) per le donne detenute, madre di bambini da 0 a 5 anni. Corbelli, che da anni combatte e denuncia, con manifestazioni di protesta anche dentro la Camera dei Deputati, questa crudeltà inaudita, apprezza liniziativa parlamentare dellon. Laratta (che definisce un atto di giustizia e umanità, che si augura venga adesso approvata dalle due Camere) e chiede, ancora una volta e con forza, di liberare dal carcere questi bambini, con la concessione degli arresti domiciliari o di altre pene alternative alla prigione alle loro mamme recluse, così come prevede lemendamento Laratta-Diritti Civili e una stessa legge del 2001 (che vale per le madri detenute con bambini da 0 a 3 anni), purtroppo inapplicata! Corbelli ricorda che da molto tempo porta avanti, in solitudine, la battaglia per togliere dalla prigione questi bimbi. Secondo gli ultimi dati ufficiali i bambini, da 0 a 3 anni, attualmente in cella insieme alle loro mamme sono 60. Di questi sessanta bambini, 12 sono nel carcere romano di Rebibbia, 8 invece si trovano nel carcere di Sollicciano a Firenze, altri 8 a Le Vallette a Torino. Il resto di questi 60 bambini afferma Corbelli – si trova in altri in penitenziari italiani. Sono queste le cifre dello scandalo, della grande vergogna nazionale, da tutti ignorata! Laspetto ancora più grave di questa ignobile vicenda, indegna di un paese civile, è che questi bambini a causa della permanenza in cella, insieme alle loro mamme, hanno perso il sorriso e rischiano gravi e irreparabili danni per il futuro! Spero che adesso anche grazie alliniziativa parlamentare del deputato Laratta finisca anche il silenzio sul dramma e sulla ingiustizia di questi 60 bambini invisibili in una cella. Lindulto deve diventare innanzitutto lindultino per togliere i bambini dal carcere. Lon. Laratta ha dichiarato: Ho sempre condiviso la battaglia di Diritti Civili a favore di questi bambini. Un Paese civile e uno Stato di diritto hanno il dovere di porre subito fine a questa grande ingiustizia. Per questo insieme a Corbelli combatterò in Parlamento e fuori per vincere questa importante battaglia civile, libertaria e umanitaria e per il rispetto dei diritti dei bambini. Ieri intanto lo stesso Corbelli ha recapitato un appello, sul dramma e sullingiustizia di questi bambini in cella, al Presidente della Repubblica, Napolitano, che fa seguito ad altre due istanze simili presentate da Diritti Civili, il 24 settembre 2005 e il 29 dicembre 2005, allallora capo dello Stato; Ciampi.