Il v-day di Beppe Grillo pone un problema che non va sottovalutato.
Il v-day di Beppe Grillo pone un problema che non va sottovalutato. La politica non può far finta di niente rispetto al forte malessere popolare contro l’arroganza del potere. Condivido la sua proposta che non vi siano più condannati in Parlamento. Per il futuro i partiti si impegnino a non candidare gli inquisiti per reati gravi. Per il presente non sarebbe male che i parlamentari condannati decidano spontaneamente se rimanere negli incarichi di particolare rilevanza istituzionale. concordo anche sul limite delle legislature a tutti i livelli. come per i sindaci. così come sarebbe opportuna la separazione netta fra incarichi di governo e incarichi parlamentari. Premesso che al governo basterebbero una dozzina di ministri e altrettanti sottosegretari.