Il Futuro della Calabria dopo 10 anni di Centro-destra
Qual è il futuro della Politica in Calabria? Qual è il futuro dei partiti e della classe dirigente? Non cè dubbio che interrogativi di questa portata richiedono un lungo e complesso ragionamento, ben sapendo che invece la gente comune è poca appassionata a questi temi, preoccupata comè delle difficoltà del vivere quotidiano. Ecco appunto, allora, il primo compito della Politica: elaborare proposte e progetti per creare migliori condizioni di sviluppo, di crescita e di promozione umana. Fa questo oggi
Occorre dire non solo quello che vogliamo fare, ma anche come e con chi lo dobbiamo fare. Come aprire alla società, come investire nelle energie culturali e nelle professionalità che certamente non mancano. Si discute di nomi, alcuni prestigiosi ed in grado di rappresentare una svolta, o almeno un tentativo di svolta; si discute già dei futuri assessori regionali, dei probabili consiglieri, direttori generali e consulenti. Ma non si traccia unidea o un progetto politico che possa far discutere e animare le riunioni nei partiti e nella cosiddetta società civile. Che di per sè non sembra interessata, assiste distante e distratta, forse soltanto attende che qualche suo esponente venga prescelto, anche se soltanto per essere utilizzato.
Cosa fa il centro-sinistra? O meglio, cosa dovrebbe fare il centro-sinistra? Avere almeno una prima idea sulla Calabria che vogliamo. Partire da un progetto di rilancio politico-economico-sociale: che fare del lavoro, delle opere pubbliche da realizzare, dellagricoltura, del turismo, dellinnovazione. Cosa dire della questione morale in Calabria- che sembra non toccare più nessun animo nobile o meno che sia; che fare dellintreccio fra politica e affari; che dire dei troppi personaggi inquietanti che girano ai margini della Politica; che fare dei giovani calabresi in fuga, del sistema industriale che crolla, degli assetti istituzionali, delle riforme, delle strategie per il futuro politico.
Nessuna di queste domande ha una risposta certa, sicura ed immediata. Ma vogliamo cominciare a discutere a quasi un anno da voto che poi fra estate e feste si riduce a pochi mesi di impegno e di programmazione? Per dire che cosa? Che
Vogliamo fare tutto questo? Allora occorre dirlo, su questo è necessario confrontarci, per questo occorre aprire un confronto nella società calabrese.
Senza timori, a viso aperto, coinvolgendo tutti.
Franco Laratta