Finanziaria: tagli alla sicurezza per 538 milioni di euro.
In Campania, Calabria e Sicilia centinaia di agenti in meno! Ogni 10 in pensione, ne sarà assunto solo uno.
Nella finanziaria del governo Berlusconi previsti tagli notevoli alle risorse e al personale di polizia. IN CALABRIA, SICILIA E CAMPANIA VERRANNO MENO CENTINAIA DI POLIZIOTTI, CON UN RISCHIO GRAVISSIMO PER LA LOTTA ALLA PICCOLA E GRANDE CRIMINALITà.
Cosa ancora più grave se si pensa che I militari dellEsercito che saranno chiamati a pattugliare I territori delle città italiane, non saranno impegnati in ALCUNE regioni italiani, fra le quali inspiegabilmente la Calabria.
Nella finanziaria di Tremonti è previsto il taglio del turn-over e la riduzione netta degli organici delle forze di polizia, oltre che una consistente sforbiciata alle risorse finanziarie, dai carburanti alla manutenzione delle auto di servizio, la stretta sugli straordinari. In tutto 538,5 milioni di tagli.
Dalla scure del ministro tremonti non si salva nessuno: dai Ps ai Carabinieri, dalla Forestale alla Penitenziaria, dalla Guardia di Finanza alla Stradale fino alla Polizia ferroviaria.
Secondo uno studio del Silp, uno dei sindacati delle forze di polizia, il taglio del turn over del 10 per cento (ogni dieci agenti che vanno in pensione , ne sarà assunto solo uno!) porterà ad una riduzione del personale pari 1.611 unità nette già dal prossimo anno. La cura sarà sempre più pesante: in totale nel 2012 ci saranno in Italia 6.689 poliziotti in meno rispetto ad oggi che andranno ad aggiungersi all’attuale carenza di organico che viene valutata in 9.000 elementi.
Grave la situazione nel sud Italia dove la lotta alla criminalità organizzata necessiterebbe di un notevole rafforzamento delle forze dell Ordine. Invece, in regioni a rischio come Calabria e Campania verranno meno centinaia di agenti delle forze dellOrdine. A Palermo emerge che su 8 Commissariati, rischiano di scomparire SUBITO due presidi, a causa del taglio di 133 unità.
E questa sarebbe la lotta alla malavita e alla criminalità?
PRESENTEREMO AL PIU PRESTO UNA INTERROGAZIONE AL MINISTRO DEGLI INTERNO CHE DOVRà RIFERIRE IN AULA.