Difendiamo la Calabria onesta
Difendiamo la Calabria.
Sì, noi difendiamo la Calabria dai corrotti, dai criminali, dai personaggi squallidi che ogni giorno la umiliano e la infangano.
Difendiamo la Calabria degli imprenditori onesti, dei lavoratori onesti, dei politici onesti, dei sindaci e degli amministratori onesti. Tutti insieme fanno la Calabria, la Calabria degli onesti.
Perché la Calabria non è tutto quel marciume che noi immaginiamo, che in tanti temono e forse qualcuno si augura che sia.
La Calabria è stanca, la Calabria è vecchia, è in eterno ritardo, in infinita attesa.
La Calabria “sfasciume pendulo sul mare” che non crolla mai, la Calabria sempre in bilico su se stessa e sulle sue miserie.
Ma noi difendiamo la Calabria di quanti vivono di sacrifici, la Calabria degli imprenditori che non mollano mai, la Calabria delle mille debolezze, delle mille apatie, ma soprattutto la Calabria delle eccellenze, delle qualità e dei valori, del futuro e della speranza.
Difendiamo la Calabria delle persone oneste, degli imprenditori trasparenti, dei preti di periferia, di chi crede in una società migliore, dei troppi giovani che ogni giorno lasciano questa terra, degli eterni disoccupati, dei poveri e degli insoddisfatti.
Noi difendiamo la Calabria da noi stessi, dal nostro disfattismo, dal nostro pessimismo innato, dalle nostre miserie, dalle nostre incapacità.
Difendiamo la Calabria perché la Calabria non è marcio e non è tutto marcio, non è tutto sporcizia e non è tutto miseria.
La Calabria è mafiosa come tante altre regioni, come la Germania e mezza Europa.
Noi la ‘ndrangheta dobbiamo combatterla e abbatterla, ma non possiamo farci sconfiggere e abbattere con le nostre paure, i nostri silenzi e le nostre debolezze.
Noi dobbiamo difendere la Calabria degli onesti, la Calabria che non è complice, la Calabria di chi si schiera e reagisce. La Calabria della scomparsa società civile, degli intellettuali assenti, della Chiesa distratta, delle Università distanti, dei diritti negati, delle mille miserie intellettuali.
Noi dobbiamo dare voce alla migliore Calabria, che è forte e non lo sa. Alla Calabria che non molla mai, alla Calabria che non si arrende.
pubblicato www.corrieredellacalabria.it