Campo Rom di Lamezia Terme: “Situazione di emergenza per lo sgombero forzato di 600 persone.Grave allarme sociale. Occorre un intervento urgente del Governo!”
I deputati del Pd chiamano in causa i Ministri competenti
Interrogazione urgente degli onn. Nicodemo OLIVERIO e Franco LARATTA
Al Ministro dellInterno e al Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali.
Per sapere – premesso che:
- il campo ROM di contrada Scordovillo a Lamezia Terme rappresenta un grave problema sociale per la città;
- si tratta, in estrema sintesi di un agglomerato di containers installati dal Comune e dalla Protezione civile nel corso del 2003 per ripararvi una comunità ROM che in quel luogo vi era stata trasferita negli anni 80 e che sino ad allora era stata accampata sulle rive del torrente Piazza, tracimato a causa di un evento alluvionale;
- il campo è abitato da circa 600 persone, tutti cittadini italiani, più altre centinaia che vi gravitano;
- con il passare del tempo, larea di contrada Scordovillo, a ridosso della linea ferroviaria Lamezia-Catanzaro, da periferica è diventata sempre più centrale e popolata , sia per la costruzione del nuovo ospedale che per la presenza di numerosi altri edifici pubblici e privati provocando problemi di ordine pubblico e sicurezza;
- il predetto insediamento, a causa della sua estrema precarietà, determina una situazione di elevato allarme sociale, con ripercussioni in termini di ordine pubblico e sicurezza, nonché una altrettanto grave situazione di allarme sotto il profilo igienico-sanitario e di incolumità per gli stessi residenti nel campo;
- lAmministrazione comunale è impegnata in azioni di inclusione sociale e di bonifica dellarea: ha sottoscritto la convenzione relativa al progetto Riqualificazione urbana in località Scordovillo, finanziato per un importo di 300 mila euro, che prevede un intervento di natura igienico-sanitaria con la realizzazione di una rete idrica, fognaria e un sistema viario;
- è stata stipulata, inoltre, una convenzione tra il Comune di Lamezia Terme e lassociazione La Strada – che da anni promuove l’integrazione scolastica di giovani altrimenti a rischio di emarginazione ed esclusione e che svolge anche un’attività di sensibilizzazione culturale e di sviluppo professionale tesa a migliorare le relazioni della comunità cittadina con quelle parti della città e della cittadinanza che sono distanti ed escluse – per accompagnare i bambini nelle scuole, e si sono trovate nuove sistemazioni abitative per diversi nuclei familiari;
- lAmministrazione comunale porterà a conclusione tutte le iniziative avviate nellambito del PON sicurezza (Programma Operativo Nazionale “Sicurezza per lo sviluppo – Obiettivo Convergenza 2007-2013” che prevede il finanziamento di progetti finalizzati ad aumentare le condizioni di sicurezza e legalità nelle quattro regioni dell’Obiettivo Convergenza: Sicilia, Calabria, Campania e Puglia.) con un progetto che prevede la spesa di 2 milioni e 519 mila euro: dalla bonifica del campo, alla video sorveglianza dello stesso, dallavviamento ed inserimento sociale e lavorativo dei giovani ROM, la reintegro nel mercato lavorativo dei capifamiglia. La parte più consistente dei fondi è prevista per lacquisizione di strutture abitative;
- tuttavia, tutte le iniziative precedentemente esposte non sono assolutamente sufficienti per risolvere in via definitiva la questione, né per affrontarla adeguatamente;
- ad aggravare la situazione, con provvedimento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lamezia Terme n. 535/2011 R.G., è stato disposto il sequestro preventivo dellArea del suddetto Campo Rom che sarà eseguito con le modalità dello sgombero;
- lallontanamento forzato di circa 600 persone, tra le quali vecchi e bambini, causerà unevidente situazione di emergenza sia per lindividuazione dei luoghi ove trasferirli, sia per i notevoli oneri finanziari da affrontare;
- gli sgomberi, senza un progetto preciso che tuteli le famiglie rom e i minori, costituiscono un motivo ulteriore per esasperare le relazioni tra le persone coinvolte;
- è necessario affrontare in modo straordinario lemergenza partendo da una ricognizione abitativa, dei suoli pubblici e dallindividuazione di risorse economiche adeguate per poter dare una risposta immediata e programmare, in modo graduale, lo sgombero del campo di Scordovillo e la piena integrazione sociale dei suoi abitanti.
TUTTO CIO’ PREMESSO
SI INTENDE SAPERE
- se i ministri in indirizzo siano a conoscenza dei fatti riportati e quali urgenti iniziative di loro competenza intendano intraprendere per sostenere l’amministrazione comunale di Lamezia Terme nella gestione dellemergenza venutasi a creare a seguito del provvedimento di sgombero del Campo Rom di Scordovillo, atteso che gli ambiti di competenza assegnati dallordinamento alle Autorità locali e le dotazioni finanziarie a disposizione rendono assolutamente indispensabile il coinvolgimento di tutte le articolazioni dello Stato affinché la vicenda possa essere affrontata e risolta con la necessaria tempestività ed efficacia;
- se i Ministri in indirizzo non ritengano altresì opportuno valutare, insieme allAmministrazione comunale coinvolta, un intervento organico e risolutivo di lungo periodo, con finanziamenti adeguati, che rispetti la dignità e i diritti di tutti i cittadini coinvolti;
- se i Ministri in indirizzo non ritengano opportuna lurgente dichiarazione dello stato di emergenza e la nomina del Prefetto a commissario delegato per fronteggiare lemergenza legata allordinanza di sgombero del Campo Rom di Scordovillo.