Al ministro degli Interni: “Chi, come e perchè ha mandato i profughi in determinati alberghi? Come è stata fatta la scelta?”
Gli onorevoli Laratta, Lo moro, Oliverio al ministro degli Interni: “Chi, come e perchè ha mandato i profughi che giungono sulle coste calabresi in determinati alberghi? Come è stata fatta la scelta? Perchè sono stati esclusi i comuni che hanno aderito al progetto nazionale per l’accoglienza dei rifugiati?”
Al Presidente del Consiglio
I parlamentari calabresi del Pd hanno chiamato in causa il governo in merito all’ospitalità dei profughi e dei rifugiati in Calabria. Vi sarebbero molti dubbi sulla scelta delle strutture alberghiere. Sui costi dell’operazione. Sui problemi legati all’integrazione, alla multiculturalità e all’accoglienza che avvengono così in modo molto approssimativo e legato all’emergenza.
Il testo dell’interrogazione urgente di Laratta, Lo Moro, Oliverio.
Da qualche tempo, diverse strutture alberghiere della Calabria sono state scelte per ospitare i tanti profughi di guerra che sono giunti in maniera spesso drammatica in terra calabrese.
La sistemazione alberghiera potrebbe sembrare una scelta comoda e opportuna per affrontare e risolvere il dramma di tanta gente disperata costretta a scappare dai teatri di guerra, da oppressioni, torture, che riescono a salvarsi giungendo sulle coste italiane.
Ma i dubbi sulla scelta operata dalla Protezione Civile sono notevoli. A parte la qualità dell’accoglienza, la multiculturalità, l’integrazione che vengono affrontati alla meno peggio, senza un serio progetto, un’idea, una prospettiva. Del resto, operando nell’emergenza, tutto diventa possibile.
E tutto diventa buono per i fortunati albergatori calabresi che, travolti dalla crisi delle presenze turistiche (nonostante gli spot promozionali della Regione Calabria che ridicolizzano i Bronzi di Riace), si scoprono con il ‘tutto esaurito’. Ma alcuni albergatori, ovviamente. Non tutti. Senza voler con questo sospettare che si siano consumate operazioni clientelari a vantaggio di amici e sostenitori di qualche parte politica regionale!
Tutto ciò premesso si intende sapere
Se il governo conosce:
- i criteri e le modalità di scelta delle strutture alberghiere calabresi in cui i profughi sono alloggiati e i costi giornalieri a persona;
- la motivazione in base alla quale si è preferita la sistemazione alberghiera rispetto all’integrazione nei comuni calabresi;
- la ragione per la quale i profughi sono stati alloggiati negli alberghi e non sono stati destinati nei Comuni calabresi, come quello di Riace e di Acquaformosa, che hanno aderito al progetto alla rete nazionale dei progetti SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti Asilo e Rifugiati), che offrono accoglienza, integrazione, controllo e che ad oggi hanno dato la disponibilità per ulteriori 250 posti all’interno dello SPRAR regionale.