22 giornalisti minacciati e intimiditi rappresentano una vera e propria dichiarazione di guerra della ndrangheta!
I DEPUTATI ONN. FRANCO LARATTA, PAOLO GENTILONI, GIUSEPPE GIULIETTI, DORIS LO MORO , NICODEMO OLIVERIO
HANNO PRESENTATO STAMANE UNA INTERROGAZIONE URGENTE AL MINISTRO DEGLI INTERNI
HANNO PRESENTATO STAMANE UNA INTERROGAZIONE URGENTE AL MINISTRO DEGLI INTERNI
PER SAPERE
PREMESSO CHE
Sono 12 i cronisti minacciati o avvertiti dalla mafia in Calabria dallinizio dellanno. 22 nel corso degli ultimi 30 mesi!
Lultima intimidazione è stata fatta a Lucio Musolino, della redazione reggina di Calabria ORA, al quale sabato scorso è stata recapitata una tanica di benzina con un biglietto: Questa non è per la tua macchina, ma per te. Smettila di continuare a scrivere di ‘ndrangheta!
Poco prima di Musolino, è toccato a Riccardo Giacoia della Rai regione, anche lui avvertito e minacciato. Ma prima ancora era toccato a Saverio Puccio del Quotidiano della Calabria, a Giovanni Verduci, Michele Inserra, Michele Albanese e Giuseppe Baldessarro del Quotidiano della Calabria e ancora a Guido Scarpino e Pietro Comito di Calabria Ora. Minacce anche Leonardo Rizzo e Antonino Monteleone, e infine a Filippo Cutrupi. Tutti cronisti che si occupano di temi delicati , di fatti di malavita, corruzione, di vicende legate alla drangheta.
E chiaro che la ndrangheta non sopporta le troppe attenzioni che le dedica la stampa calabrese e ancora di più non sopporta quei cronisti di periferia che rischiano la vita come se fossero al fronte, come se fossero inviati di guerra.
Lultima intimidazione è stata fatta a Lucio Musolino, della redazione reggina di Calabria ORA, al quale sabato scorso è stata recapitata una tanica di benzina con un biglietto: Questa non è per la tua macchina, ma per te. Smettila di continuare a scrivere di ‘ndrangheta!
Poco prima di Musolino, è toccato a Riccardo Giacoia della Rai regione, anche lui avvertito e minacciato. Ma prima ancora era toccato a Saverio Puccio del Quotidiano della Calabria, a Giovanni Verduci, Michele Inserra, Michele Albanese e Giuseppe Baldessarro del Quotidiano della Calabria e ancora a Guido Scarpino e Pietro Comito di Calabria Ora. Minacce anche Leonardo Rizzo e Antonino Monteleone, e infine a Filippo Cutrupi. Tutti cronisti che si occupano di temi delicati , di fatti di malavita, corruzione, di vicende legate alla drangheta.
E chiaro che la ndrangheta non sopporta le troppe attenzioni che le dedica la stampa calabrese e ancora di più non sopporta quei cronisti di periferia che rischiano la vita come se fossero al fronte, come se fossero inviati di guerra.
Tutto ciò premesso
Si intende sapere
- Se il governo è a conoscenza di quanto accade ai giornalisti calabresi
- Cosa intende fare a tutela della loro vita
- Quali azioni si intendono promuovere per garantire la libera informazione in Calabria