Grande festa a San Giovanni in Fiore per accogliere il nuovo deputato Franco Laratta. Al Polifunzionale si riunita una nutrita folla, per tributargli i calorosi omaggi in passato, come da tradizione, riservati ad altri illustri cittadini del centro silano. Lultimo rappresentante dei sangiovannesi a Montecitorio è stato il diessino Mario Oliverio, dallanno scorso nominato presidente della Provincia di Cosenza.  Ed è stato proprio lex parlamentare Oliverio, in un salone gremito, a cedere il testimone al diellino Laratta. Un passaggio di consegne avvenuto alla presenza del sindaco Antonio Nicoletti, ma anche di tanti amministratori e dirigenti della Margherita, dellUnione, tantissimi amici e sostenitori del neo parlamentare. Laratta si è detto soddisfatto della vittoria, giunta un po sofferta, ma che ripaga dellimpegno profuso in quaranta giorni di campagna elettorale serrata in giro per la provincia di Cosenza. Non ci siamo risparmiati ha continuato Laratta nonostante una legge elettorale che ha privilegiato il rapporto massmediatico che quello territoriale. Noi abbiamo comunque voluto stabilire un rapporto diretto con i nostri elettori che abbiamo incontrato numerosissimi. E agli elettori Franco Laratta ha voluto rivolgere un affettuoso ringraziamento, poiché con il loro prezioso sostegno hanno contribuito al conseguimento di un risultato straordinario. Voglio ringraziare ha detto tutti i dirigenti dellUlivo, gli iscritti e i simpatizzanti della Margherita che ogni giorno sono stati al mio fianco.  Laratta ha poi parlato del quadro nazionale uscito dalle urne: Certo, ci saremmo aspettati un risultato più decisivo. Tuttavia questo indica in modo inequivocabile che siamo la maggioranza,e come tale siamo chiamati a governare con serietà e con responsabilità, cercando di far prevalere il senso dellunità del paese e non delle divisioni. La stessa responsabilità ha sottolineato che deve assumere coerentemente lopposizione, se si vuole davvero il bene delle nostra Italia e soprattutto della nostra regione. Il deputato dellUlivo si è poi soffermato sui temi che affliggono le aree interne come San Giovanni in Fiore: Oggi abbiamo la storica opportunità di operare i sinergia con la Provincia di Cosenza, la regione e il governo nazionale. Dobbiamo dialogare e avviare una nuova stagione per creare sviluppo e occupazione; intanto chiederò subito a Prodi di ripristinare per la nostra città, e per le altre aree disagiate della Calabria, il Reddito minimo di inserimento, uno strumento di solidarietà sociale ha ribadito che consente a molte famiglie di pater sopravvivere. È un impegno convinto che sosterremo fino in fondo. Vogliamo attuare il programma dellUnione con la serietà di una forza sana, consapevole e matura che guarda con grande attenzione ai temi della Calabria. E vogliamo che quella frase citata da Prodi a Reggio (la Calabria sarà figlia prediletta del nuovo Governo) prenda corpo e si trasformi in una grande occasione del centro sinistra: quella di affrancare la regione delle gravi emergenze come il ritardato sviluppo, la crisi occupazionale, il precariato dilagante, lillegalità e la criminalità. Circa le località dellentroterra, Laratta ha affermato che San Giovanni in Fiore non può rimanere emarginare. Il Governo dovrà tenere in considerazione la voglia emancipazione e di partecipazione che hanno i paesi montani, che non possono essere mortificati con labbandono e linerzia. Dobbiamo sfruttare tutte le risorse a nostra disposizione. È necessario ha proseguito potenziare le vie di collegamento, offrendo maggiori servizi ai cittadini. Abbiamo il dovere di impegnarci per portare alla luce le potenzialità nascoste, di valorizzarle e promuoverle in tutto il mondo. Laratta ha ricordato, infine, che creare opportunità di sviluppo locale significa dare prospettive occupazionali a tanti giovani talenti che oggi tendono a emigrare e riuscire altrove. |