Sottoscrizione della Proposta di Legge Disposizione concernenti il divieto di svolgimento di propaganda elettorale alle persone sottoposte a misure di prevenzione.
Nicodemo Oliverio, Franco Laratta e Maria Grazia Laganà Fortugno i primi firmatari
Un centinaio di deputati di tutti i partiti del centro-sinistra hanno già sottoscritto la Proposta di Legge Disposizione concernenti il divieto di svolgimento di propaganda elettorale alle persone sottoposte a misure di prevenzione.
Un centinaio di deputati di tutti i partiti del centro-sinistra hanno già sottoscritto la Proposta di Legge Disposizione concernenti il divieto di svolgimento di propaganda elettorale alle persone sottoposte a misure di prevenzione.
Nicodemo Oliverio, Franco Laratta, Maria Grazia Laganà Fortugno.
La proposta di legge che riprende interamente la stessa proposta elaborata e prodotta dal Centro studi Lazzati presieduto dal magistrato Romano De Grazia, prevede che su richiesta del Questore o del Procuratore della Repubblica possono essere sottoposti alla misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza coloro che siano abitualmente dediti a traffici delittuosi; vivano abitualmente con proventi di attività delittuose; siano dediti alla commissione di reati; siano indiziati di appartenere ad associazioni di tipo mafioso. Il sorvegliato speciale, per legge dello Stato, non può votare e non può essere eletto. Può invece svolgere attività di propaganda elettorale. LO stesso mira a influenzare le attività delle istituzioni dallesterno al solo fine si trarne profitto attraverso la presenza nelle sedi elettive di uomini che il sorvegliato speciale ha scelto al fine di agevolare la realizzazione del malaffare.
Introducendo dunque il divieto di propaganda elettorale per il sorvegliato speciale e sanzionando anche la condotta del candidato che si rivolge per la propaganda al sorvegliato speciale, si recide alle origini ed in maniera concreta lintreccio delinquenza-politica-malaffare. La sanzione prevista per il sorvegliato speciale ed il candidato è da due a 5 anni di reclusione. Per entrambi sono facoltativi, in flagranza , larresto e lemissione di ordinanza di custodia cautelare. Il candidato viene riconosciuto ineleggibile e decade se viene eletto.
La proposta di legge in questione è destinata a rappresentare una rivoluzione vera e propria in alcune regioni italiane (soprattutto quelle del Sud) dove la presenza e linfluenza della mafia nelle istituzioni è allo stato davvero preoccupante.