Piano per il Sud: rapina premeditata
Dopo i roboanti annunci di settembre e novembre del Ministro Fitto, ancora una volta il Consiglio dei Ministri annuncia lattuazione del famigerato Piano per il Sud, questa volta informandoci che è stato approvato un vero e proprio crono programma per lattuazione di quella che possiamo tranquillamente definire la rapina premeditata del secolo.
Non paghi di aver già finanziato con le risorse del SUD, le quote latte degli agricoltori truffaldini del Nord, i debiti fuori bilancio delle amministrazioni comunali amiche di Roma, Catania e Palermo, le opere urgenti del terremoto dellAbruzzo, ora il Governo punta a svuotare le casse del Mezzogiorno prelevando le risorse dai POR e dai FAS rimanenti per non meglio precisati progetti di interesse nazionale.
Per il sud il solito inganno, l’annuncio vuoto, la totale mancanza di progetti e idee.
Annunciato nel 2009; dato per certo agli inizi del 2010 con 200 miliardi di dote!, confuso con una fantomatica ‘Agenzia per il sud’ che Berlusconi avrebbe dovuto presiedere, annacquato dalla meraviglia delle meraviglie: la Banca del Sud, il Piano arriva oggi come uno scatolone vuoto!
Sappiamo bene quale sarà la conclusione: con questi fondi dovremo finanziare interventi che andranno a vantaggio delle grandi imprese del Nord e lasceranno a bocca asciutta limprenditoria calabrese e meridionale.
Si replica il famoso schema della Cassa per il Mezzogiorno: i fondi al SUD ma le commesse al NORD.