“Ora via all’operazione ‘Parlamento pulito’. Chi è stato condannato deve decadere”
Il procuratore generale della Corte dei Conti, Claudio De Rose, in occasione di una riflessione sui risultati raggiunti dalla Procura Generale in vista del suo prossimo collocamento a riposo, ha affermato: «Chi è condannato in via definitiva deve essere destituito dalla carica che riveste». L’ineleggibilità e la revoca del mandato dovrebbe riguardare in particolare chi si macchia di corruzione in tema di appalti o di frodi comunitarie, fenomeno questo che secondo la Corte «non accenna a diminuire». Ma in realtà deve riguardare tutti i condannati, per qualsiasi reato, che siedono in Parlamento.
Con la riflessione del Procuratore Generale della Corte dei Conti, a questo punto è necessario che il Parlamento si interroghi su cosa fare di quelle diverse decine di parlamentari che siedono alla Camera e al Senato pur avendo riportato condanne definitive- E’ qualcosa di immorale- più ancora di abusi, privilegi e costi della politica-. La politica corrotta e malata deve essere estirpata dal Parlamento. Per cui è necessario che adesso si trovi una soluzione e si diano le risposte al Paese. Non può più accadere un altro caso-Previti, che da un anno la Camera non riesce a dichiarare decaduto, grazie ai giochi di copertura del centro-destra e di quanti hanno paura di creare un precedente. Ma occorre riportare il Parlamento alla massima dignità per ottenere il maggiore rispetto possibile dai cittadini elettori. E fino a quando vi siederanno decine di condannati, noi non avremo mai un Parlamento pulito, dignitoso, rispettabile.