onn. Oliverio, Laratta e Principe replicano al CDR della Rai Calabria
“Il fatto è uno solo, chiaro ed inequivocabile. L’Osservatorio di Pavia, che non fa analisi e chiacchiere ma da sempre raccoglie dati oggettivi e incontestabili sulla presenza in video degli esponenti politico-istituzionali italiani e locali, ci dice che in Calabria il Tg regionale ha dato nel 2010 e nei primi sei mesi del 2011 al presidente Scopelliti una presenza schiacciante in video in voce, che è pari- in tre mesi- ad oltre 80 minuti. Che è una cifra che parla da sola, soprattutto se la si confronta con il tempo della presenza in tv di qualsiasi altro presidente di Regione. Scopelliti fa il doppio del tempo concesso in Lombardia a Formigoni, il triplo concesso in Emilia a Errani, o in Puglia a Vendola e così via per tutti gli altri presidenti di regione d’Italia. Cosa c’è da contestare a questi dati? Così come si fa a contestare i dati dell’Osservatorio di Pavia che ci dicono che il centrosinistra calabrese è di fatto cancellato dalla presenza al Tg regionale. Che nei primi 20 esponenti politico-istituzionale che sono maggiormente presenti in video, non più di due-tre sono del pd e con un tempo che si misura in una manciata di secondi!. Questi sono dati e cifre che non sono contestabili. La matematica non è un’opinione, e questo lo sanno benissimo i giornalisti della tgr, che fanno la prova a difendere cose indifendibili, come ha fatto il Pdl che con Scopelliti coordinatore regionale del partito e presidente della Giunta regionale, ha di fatto monopolizzato l’informazione in Calabria. Nel Tgr ci sono, e lo confermiamo, ottime professionalità, anche quando sono costrette ad arrampicarsi sugli specchi con comunicati che sfiorano il patetico. La Calabria tutta avrebbe bisogno come il pane di un servizio pubblico davvero imparziale, obiettivo e plurale. Non di notiziari di parte e di partito! Per quanto ci riguarda la polemica è chiusa: attendiamo i dati del prossimo trimestre delle presenze in video nel Tg calabrese. On Franco Laratta on Nicodemo Oliverio on. Sandro Principe